Presto in onda il servizio di RAI 3 dedicato al mondo dei Consorzi: riprese a Bondeno, uno dei nodi idraulici fondamentali della bonifica italiana. SPAZIO LIBERO – Rubrica a cura di Rai Parlamento – Venerdì 8 marzo 2019 alle ore 11.20 su RAI 3

Nella puntata intervista a Francesco Vincenzi Presidente Consorzio della Bonifica Burana e Presidente ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari) un occhio di riguardo alle donne che lavorano nel mondo della bonifica con l’intervista all’Ing. Francesca Dallabetta – Consorzio della Bonifica Renana – e a Rosanna Clocchiatti, Presidente Consorzio di Bonifica Pianura friulana.

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La troupe della trasmissione SPAZIO LIBERO di Rai 3 ha fatto un giro tra gli impianti del Burana a Bondeno per un servizio dedicato alle idrovore che difendono il territorio dagli allagamenti e che sostengono l’agricoltura italiana. L’impianto Pilastresi, nato nel Novecento come l’impianto più grande d’Europa, è tuttora un’opera fondamentale per allontanare l’acqua da un bacino di 300mila ettari tra mantovano, modenese e ferrarese. È al servizio inoltre dell’economia agricola della zona, dato che i pompaggi di Pilastresi servono 150mila ettari della parte orientale del territorio ferrarese. A Bondeno ci troviamo, infatti, in uno dei maggiori centri di smistamento delle acque di Po; dai tempi antichi molto è stato fatto per trasformare l’acqua da minaccia ad opportunità e Bondeno è simbolo di questa conquista quotidiana. “Milioni di metri cubi di acqua, grazie alle opere di bonifica, defluiscono ordinatamente in Panaro, Po e Mare Adriatico da Bondeno che le riceve per pendenza naturale, essendo il punto più basso di un vasto territorio”, racconta il Presidente del Consorzio della Bonifica Burana Francesco Vincenzi ai microfoni di RAI3. “Bondeno è un territorio ad alta densità di opere di bonifica, la maggior parte dei più imponenti impianti di scolo del Burana si trova qui (Bondeno-Palata, Botte Napoleonica, Santa Bianca, Cipollette)”. Aggiunge il direttore del Burana, l’Ing. Cinalberto Bertozzi: “Siamo orgogliosi di poter raccontare, in una vetrina così importante, il nostro lavoro dato che tutti sanno quanto è fragile e complesso il territorio italiano dal punto di vista idrogeologico ma pochi conoscono il lavoro quotidiano della bonifica per difenderlo e valorizzarlo. La prevenzione è l’unica strada sensata percorribile, ma è sempre la conta dei danni a ottenere maggiore attenzione, purtroppo. Senza le idrovore, questo territorio sarebbe completamente allagato alla prima pioggia intensa e non potremmo vantare una delle più fiorenti economie agricole italiane, tanto più con le siccità degli ultimi anni”.