Completato il ripristino della chiusa sul Canale della Botte a Traghetto di Argenta |
ARGENTA (FE), 1 agosto 2025 – La Bonifica Renana ha concluso in questi giorni il ripristino del manufatto di bonifica che affianca il ponte sul Canale della Botte a Traghetto di Argenta (FE), in confine con San Pietro Capofiume, danneggiato dagli eventi alluvionali del 2023. Il Canale della Botte è il principale scolo di acque alte della pianura tra il fiume Reno e il torrente Idice: lungo 29 km, parte da Malalbergo, dove accoglie le acque dei canali Riolo e Calcarata e dei loro affluenti, e scorre parallelo al Reno, fino ad Argenta, dove confluisce nel fiume stesso. La chiusa attuale di Traghetto risale agli anni 20 del secolo scorso, ma in questo punto se ne trovava una anche nei secoli precedenti. Per questo l’oggetto idraulico ha avuto nella storia nomi diversi: Chiusa dell’Idice Abbandonato, Chiusa Idice, Chiavica Botte e, attualmente, Chiavica Ferrari.
Come spiega l’ing. Ilihc Ghinello, direttore tecnico della Bonifica Renana: “E’ stato realizzato un intervento di ripristino strutturale dell’edificio, consolidandone murature e coperto e, nello stesso tempo, adeguandolo alle normative antisismiche. Il ripristino della chiusa è stato effettuato conservando i caratteri storici ed architettonici del fabbricato che costituisce anche un segno paesaggistico della storia del secolare governo delle acque in questo territorio” Valentina BORGHI, presidente del Consorzio, aggiunge che “Si tratta di una delle opere di bonifica ammesse a finanziamento dall’Ordinanza n° 35 dell’ottobre 2024 del Commissario Straordinario per la ricostruzione. L’importo investito ammonta a 300mila euro ed è stato realizzato in 4 mesi. Corrisponde al 58° intervento concluso dalla Bonifica Renana dal giugno 2023 ad oggi, sulle 115 opere progettate per la completa rigenerazione della rete e delle strutture idrauliche di bonifica. I restanti 57 interventi sono già in fase attuativa. In totale, sono oltre 167 milioni di euro impiegati dal Consorzio nel potenziamento della sicurezza idraulica e della disponibilità idrica della pianura tra Samoggia e Sillaro“ |