CASTEL GUELFO (BO) 8 dicembre 2016 – Davanti ad una platea di agricoltori e tecnici, mercoledì 7 dicembre, nella sala del Consiglio di Castel Guelfo, la Bonifica Renana ha organizzato, alla fine di una annata agraria pesante per le aziende,  il consueto incontro di verifica e di confronto sui temi dell’irrigazione. Un appuntamento quest’anno particolarmente atteso per le novità introdotte dal nuovo Piano di Classifica e per la gradita presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli. Infatti, come ha illustrato il direttore del Consorzio,  Paolo Pini: "Dal 2016 con l’applicazione di un contributo che si basa sulla misurazione dell’uso irriguo è stato possibile una maggiore aderenza alle reali esigenze delle aziende e un riequilibrio degli oneri, basato sull’impiego effettivo della risorsa".  Ben 16.500 sono infatti, gli ettari di colture che usufruiscono dei 60 milioni di metri cubi di acqua irrigua distribuita ogni anno, mediamente, dal Consorzio, a supporto di un sistema agroalimentare basato sulla qualità. Si tratta di acqua rinnovabile, proveniente esclusivamente da fonti idriche di superficie e che non depaupera le falde freatiche, contribuendo invece, proprio tramite l’irrigazione, al loro ripascimento. Durante i lavori è stato presentato il nuovo impianto irriguo Ladello, a servizio di questa zona dell’alta pianura del comprensorio, dove si trovano impianti frutticoli e produzioni ortive ad origine certificata. Grazie al nuovo impianto e alle reti in pressione con gruppi di consegna aziendali, è possibile gestire la distribuzione della risorsa in modo controllato e digitalizzato, grazie al badge con cui l’agricoltore attiva e programma l’intervento irriguo. L’assessore all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna, Simona Caselli nel suo intervento ha sottolineato: "Quanto sia peculiare la situazione irrigua dei nostri territori e difficile da conciliare con norme di politica agricola scritte per contesti nord europei". La dottoressa Caselli ha inoltre fatto il punto sulle misure finanziarie agricole che hanno ripercussioni indiscusse sul potenziamento del fattore irriguo e quindi sullo sviluppo del comparto agro-alimentare regionale. Giovanni Tamburini, presidente della Renana, ha ringraziato l’assessore e ha evidenziato come "L’irrigazione sia un elemento non solo strategico ma indispensabile per garantire un futuro al comparto agricolo dell’area metropolitana bolognese".