Con un convegno nazionale sulla bonifica e l’inaugurazione della mostra cartografica storica nel chiostro della Basilica di San Giorgio si sono chiuse le manifestazioni celebrative per i 400 anni dalla fondazione del Consorzio di Bonifica II Circondario Polesine di San Giorgio. Il presidente del Consorzio, Rodolfo Milanesi, ha sottolineato l’eccezionale importanza della mostra cartografica: “Per celebrare i 400 di storia del Polesine di San Giorgio la sede più idonea non poteva che essere il Monastero Olivetano di San Giorgio, sia per il fondamentale ruolo svolto nei secoli dai Monaci Benedettini, bonificatori “ante litteram” di paludi e acquitrini, sia perché proprio nella Basilica di San Giorgio fuori le mura, secondo la tradizione, nel dicembre del 1605 l’autorità religiosa benedisse, con una solenne cerimonia, la prima Deputazione del Polesine di San Giorgio e, con essa, l’avvio di quell’attività di difesa e tutela del territorio che il Consorzio di Bonifica Il Circondario continua a svolgere con impegno secolare e mai concluso”.
Milanesi ha ricordato l’impegno del Consorzio sul territorio che “tra nuove opere e ammodernamenti negli ultimi vent’anni ha progettato e realizzato lavori per 80 milioni di euro”. Fra le opere irrigue approvate dal Cipe su progetto del Consorzio ci sono i lavori sul Canale Circondariale per circa 16 milioni di euro: “Un’opera essenziale sia per la sicurezza idraulica e la tutela ambientale, sia per il potenziamento del sistema irriguo”. Milanesi ha annunciato che il relativo decreto di concessione è giunto proprio in questi giorni ed il Consorzio conta di realizzare l’intervento in tempi relativamente brevi.
Sono anche in corso di realizzazione i lavori per l’adeguamento e il potenziamento delle opere della Bonifica S. Antonino, in gran parte nel territorio del Comune di Ferrara. Un progetto finanziato dalla Regione per far fronte agli equilibri idraulici legati all’espansione delle aree urbane, in particolare alla realizzazione del nuovo polo ospedaliero di Ferrara.
“Col convegno e l’apertura della mostra – conclude Milanesi – si chiude un anno di celebrazioni che il Consorzio ha voluto offrire a tutto il territorio ferrarese. Quattro secoli di storia non sono pochi, soprattutto se si legano ad una ininterrotta attività sul territorio della provincia: un territorio che ha avuto una progressiva espansione, sia per la diretta azione di prosciugamento delle aree paludose e/o vallive, sia per i successivi interventi tesi ad elevare il grado dì sicurezza idraulica, sia per la realizzazione di opere volte a valorizzare il suolo bonificato mediante il potenziamento dell’irrigazione. L’attività di bonifica ha profondamente modificato il territorio, la sua fruizione, le condizioni di vita degli abitanti e inciso sullo sviluppo sociale ed economico, garantendo adeguati livelli di sicurezza idraulica”.