Problemi idraulici e alla viabilità, sono queste le conseguenze della frana di un tratto della sponda destra del Canale Collettore di Burana a seguito delle eccezionali piogge dell’inverno scorso e del coinvolgimento della strada comunale per Burana un chilometro a valle dell’abitato di Burana di Bondeno.

Problemi ora risolti grazie all’intervento portato a termine in questi giorni dal Consorzio della Bonifica Burana

Modena, 17 novembre 2016 – Cinalberto Bertozzi, il direttore del Consorzio Burana spiega: “La frana di una porzione spondale di un canale importante come il Collettore di Burana, dal punto di vista idraulico, comporta il restringimento della sezione fluente con conseguente capacità di scolo diminuita. In condizioni normali il rischio è ridotto, ma chiaramente in caso di abbondanti piogge avere un canale che allontana le acque di 54mila ettari di terreni modenesi, mantovani e ferraresi – quello che tecnicamente si chiama il bacino delle acque basse di Burana – con una strozzatura, per noi rappresentava un problema da risolvere nel più breve tempo possibile. E sicuramente prima del nuovo periodo invernale. Senza dimenticare le ripercussioni sulla zona dovute alla chiusura della sede stradale interessata dal franamento, letteralmente collassata insieme alla sponda del canale”. L’intervento al Canale Collettore di Burana, concretamente, ha messo in atto un mix di tecniche tradizionali e innovative provvedendo allo scavo e rimozione di 35 metri di sponda franata, nell’infissione di palancole in acciaio della lunghezza di 8 metri, nella ricostruzione della sponda con terreno e pietrame calcareo certificato provenienti da cava e nel ripristino della fondazione e della sovrastruttura stradale asfaltata. 120mila euro l’importo totale dei lavori, di cui 70mila finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e i rimanenti da Consorzio Burana e Comune di Bondeno. Il Presidente Francesco Vincenzi aggiunge: “Lì dove la manutenzione del territorio non può attuarsi in modo preventivo, è fondamentale almeno dare soluzioni rapide che evitino l’accentuarsi delle situazioni di pericolo. Il canale Collettore di Burana è fondamentale sia per allontanare le acque di pioggia in inverno che per la distribuzione idrica per l’irrigazione in estate. Anche se le fragilità intrinseche al nostro territorio e la straordinaria frequenza di eventi meteorologici eccezionali come quelli di febbraio e marzo scorso richiedono una riflessione importante sulla validità del perpetuare la strada della riparazione del danno. Tema su cui la bonifica sta insistendo da tempo ormai.”