Grazie al progetto europeo Arsinoe, esempio di cooperazione internazionale per la gestione sostenibile dell’acqua, i tecnici esperti di ANBI ER e CER in Franconia per divulgare l’efficienza irrigua della nostra regione  

Bologna, 5 Agosto 2025 – Il modello italiano dell’irrigazione collettiva strutturato e consolidato in Emilia-Romagna, grazie all’esperienza dei Consorzi di Bonifica maturata sulla ricerca e l’innovazione tecnologica di Acqua Campus, è stato al centro del focus per l’avvio di un importante confronto con il sistema a nord della Baviera, ancora frammentario, dove l’irrigazione è in larga parte basata sull’autoapprovvigionamento e mancano infrastrutture collettive: ad illustrare il nostro avanguardistico know-how una delegazione di ANBI Emilia-Romagna e del Consorzio di bonifica per il Canale Emiliano Romagnolo (CER), ospiti nel corso di una visita tecnico-istituzionale a Würzburg, nel cuore della Franconia, per un dialogo tra partner che ha offerto spunti concreti finalizzati allo sviluppo di strategie comuni nella gestione della risorsa idrica all’interno del contesto europeo, con particolare attenzione alla realizzazione di infrastrutture condivise, strumenti digitali per la previsione dei fabbisogni irrigui e forme di governance partecipata.

La visita italiana in Germania è stata organizzata nell’ambito del progetto europeo ARSINOE, finanziato dal programma Horizon 2020 per promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici attraverso una governance innovativa delle risorse idriche, grazie alla condivisione delle esperienze con le principali autorità del bacino del fiume Meno. Alla guida della delegazione italiana Raffaella Zucaro, Coordinatrice di ANBI Emilia-Romagna e direttrice generale del CER: “Il modello di gestione irrigua portato avanti dai Consorzi di Bonifica in Emilia-Romagna rappresenta un unicum a livello europeo. La nostra capacità di coniugare innovazione tecnologica, partecipazione degli utenti e sostenibilità ambientale è un esempio virtuoso che può ispirare altri territori europei nella costruzione di sistemi resilienti e condivisi”.

Durante la tre-giorni i rappresentanti dei consorzi di bonifica italiani – insieme a Zucaro anche i presidenti Nicola Dalmonte (CER) e Stefano Francia (Consorzio di Bonifica della Romagna), oltre ai tecnici di ANBI ER Acqua Campus, il laboratorio tecnico-scientifico del CER – hanno potuto visitare alcuni dei maggiori siti locali per l’efficienza irrigua, confrontandosi direttamente con esperti della ricerca scientifica, autorità idriche e rappresentanti delle utility locali ed illustrando le proprie innovative conoscenze sulle strategie di resilienza, l’utilizzo di invasi aziendali per la gestione della risorsa e l’adozione di strumenti digitali per la gestione irrigua quali IRRIFRAME, il sistema di consiglio irriguo di ANBI gestito dal CER.

“Il nostro sistema è in costante evoluzione e momenti di confronto come quello di Würzburg sono fondamentali per migliorare ulteriormente – ha aggiunto il presidente del CER, Nicola Dalmonte –. L’interscambio di buone pratiche e l’analisi comparativa con altri contesti europei ci permettono di affinare le nostre strategie e rafforzare la cooperazione internazionale”.

“Queste iniziative sono essenziali per garantire la produzione del nostro cibo irriguo e la tutela degli ecosistemi rurali – ha concluso Stefano Francia, presidente del Consorzio di bonifica della Romagna –. La gestione sostenibile dell’acqua è una sfida che possiamo vincere solo attraverso la collaborazione e l’innovazione”.

L’iniziativa si è conclusa con un dibattito aperto tra tutti i partner e i portatori di interesse locali, confermando il ruolo del progetto ARSINOE come piattaforma europea di scambio e cooperazione per la costruzione di soluzioni concrete di resilienza climatica.