Roma, 16 novembre 2015 – Una delegazione del Dipartimento Agricoltura della Provincia cinese di Henan, guidata dal capoeconomista, Hu Ruozhe, si è incontrata a Roma con la struttura tecnica dell’ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) per approfondire la conoscenza del sistema di gestione dell’irrigazione in Italia. Il territorio di Henan, la più grande provincia della Cina centrale con circa 100 milioni di abitanti, pur ubicata alla confluenza di 3 grandi fiumi, soffre di siccità per la carenza di piogge, limitate ai mesi di Luglio ed Agosto. Ciò nonostante, annualmente produce, ad esempio, 60 milioni di tonnellate di cereali grazie ad un sistema irriguo pubblico, di cui si sta però cercando di ottimizzare l’efficienza. Per questo, grande interesse è stato dimostrato per il sistema “esperto” Irriframe, voluto dall’ANBI grazie ad un software “made in Italy”, capace di produrre un risparmio fino al 30% nel fabbisogno idrico in agricoltura. Altrettanto interesse è stato dimostrato dagli ospiti della Repubblica Popolare Cinese per il modello di “governance” della realtà dei Consorzi di bonifica italiani, organi democratici di autogoverno del territorio ed esempio di federalismo fiscale applicato nel solco del principio costituzionale della sussidiarietà. Ultimo tema di confronto sono state le opportunità offerte dalle politiche comunitarie e nazionali (P.A.C., P.O.N., P.S.R.). “La visita di questa delegazione cinese – commenta il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi – avvalora il ruolo internazionale assunto dai Consorzi di bonifica italiani, la cui ricerca applicata è oggetto di studio ed attenzione all’estero, a testimonianza di un modello organizzativo efficiente e di grande modernità.”