ANBI – “Affermare che la disponibilità dell’acqua ed il suo fondamentale ruolo per il reddito delle imprese agricole e la per qualità per i consumatori è uno degli elementi essenziali nella evoluzione della filiera dell’olio extravergine italiano, è la certificazione dell’impegno che, da anni, i Consorzi di bonifica perseguono nell’ottimizzazione d’uso dell’irrigazione come dimostra anche il sistema esperto Irriframe, presente ad Expo, validato dall’Unione Europea ed ora all’attenzione di numerosi Paesi extracomunitari.”
Lo afferma Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) in relazione ai dati del primo P.I.Q. (Prodotto Interno sulla Qualità) della filiera oleicola, resi noti a Milano per iniziativa della Fondazione Symbola e dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, in cui ANBI era chiamata per le sue competenze strategiche.
“Il P.I.Q., che analizza la filiera qualitativa dell’olio attraverso 102 parametri – interviene il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi – testimonia anche l’indispensabile funzione dell’acqua in agricoltura, dove deve essere non solo adeguata in quantità, ma anche in qualità, altro obiettivo, sul quale sono fortemente impegnati i Consorzi di bonifica anche attraverso innovative esperienze di fitodepurazione. Infine – conclude Vincenzi – parlando di olio e quindi di olivi, va ricordata non solo l’eccellenza del patrimonio arboreo italiano, ma la sua indispensabile funzione nella salvaguardia idrogeologica, grazie alla capacità delle radici di compattare il terreno, riducendo fortemente il rischio di frane e smottamenti.”