Non è un caso che la mostra Aquae approdi a Bondeno. Il comprensorio di Bondeno, infatti, per pendenza naturale riceve tutte le acque provenienti dai deflussi di circa 90.000 ettari di città e campagna da modenese, mantovano, bolognese e ferrarese. Milioni di metri cubi di acqua che, grazie alle opere di bonifica, defluiscono ordinatamente in Panaro, Po e Mare Adriatico. Le stesse opere consentono, nel periodo primaverile/estivo di derivare, trattenere e distribuire l’acqua nell’intera rete dei canali di bonifica per svolgere funzioni al servizio di agricoltura e ambiente.
Bondeno è dunque un territorio ad alta densità di opere di bonifica, realizzate già a partire dal Medioevo: qui oggi vi confluiscono 197 km di canali, di cui i principali sono il Collettore di Burana e il Canale Diversivo; si trovano 23 manufatti principali, fra cui la Botte Napoleonica, 9 impianti idrovori (di scolo e distribuzione irrigua), fra cui S. Bianca, Bondeno-Palata e Polo Pilastresi, fortemente danneggiati dal sisma di maggio 2012 (oltre 1/3 di tutti i danni subito dal Burana si sono registrati a Bondeno, con una stima di 16.500.000 € di danno complessivo) e che ciononostante hanno continuato ad essere operativi.
Dai tempi antichi molto è stato fatto per trasformare l’acqua da minaccia ad opportunità e Bondeno è simbolo di questa conquista quotidiana. L’iniziativa della mostra Aquae si inserisce in tale contesto, prendendo spunto dagli accordi siglati nel 1487 fra i Bentivoglio di Bologna e gli Este di Ferrara per la realizzazione di grandi opere di bonifica che hanno influito anche sull’attuale assetto dei corsi d’acqua nel bondenese.
Il percorso espositivo, accanto ad uno didattico, traccia sinteticamente l’importante storia che ha determinato l’idrologia di una parte importante della nostra pianura.

Sabato 11 ottobre 2014 – Ore 10,30 con visita guidata presso il Centro Sociale 2000 – Via Matteotti, 14 a Bondeno (Fe)
Interverranno:
Alan Fabbri, Sindaco di Bondeno
Francesco Vincenzi, Presidente Consorzio della Bonifica Burana
Cinalberto Bertozzi, Direttore Generale Consorzio della Bonifica Burana
Marco Edoardo Minoja, Soprintendente per i Beni Archeologici della Regione Emilia-Romagna
Fiamma Lenzi, Istituto Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna
Silvia Marvelli, Direttore del Museo Archeologico Ambientale di San Giovanni in Persiceto
Andrea Calanca, Storico locale
Segue aperitivo
In collaborazione con il Museo Archeologico Ambientale
tel. 051.6871757 – maa@caa.it
La mostra resterà aperta fino al 31 maggio 2015
Possibilità di visite guidate su prenotazione. Ingresso gratuito.
Orari di apertura della mostra:
Sabato ore 15,30/18,30 – Domenica ore 10,00/12,00 e 15,30/18,30