La riforma della normativa in materia di bonifica è giunta alla conclusione con la nuova legge appena approvata in Emilia-Romagna. Dopo la prima fase di riordino che ha razionalizzato la presenza consortile nel territorio portando da 16 a 8 il numero dei consorzi, con questo provvedimento la Regione Emilia-Romagna conferma ruoli e funzioni alle bonifiche nella gestione del sistema idraulico di superficie, aprendo anche nuove potenzialità in materia di usi plurimi delle acque consortili.
La norma appena varata, inoltre, riconosce formalmente le potenzialità operative che le bonifiche possono svolgere nelle aree collinari e montante per la difesa del suolo e la tutela della sicurezza idrogeologica.
Nell’ambito dei rapporti istituzionali, fatte salve le prerogative regionali nell’indicare i criteri di base, è stata confermata l’autonomia dei consorzi di bonifica nella definizione del piano di classifica e della conseguente potenzialità contributiva degli immobili.