Si alla spending review se la ricetta per rilanciare il sistema Paese va nella direzione di alleggerimenti dei costi delle sovrastrutture ma attenzione a non penalizzare il piano di investimenti che sono necessari per garantire la cura e la manutenzione del territorio, che passa attraverso il lavoro capillare e diffuso degli Enti locali.
Dal patto di stabilità devono essere sottratti gli investimenti in opere e interventi che realmente rimangono sul territorio. Il riferimento va a tutti quei lavori e a progetti subito cantierabili che permettono la effettiva difesa e prevenzione dal rischio e dal dissesto idrogeologico. Ricordando l’accordo ANBI-ANCI 2010, che sancisce la piena collaborazione tra i Consorzi di Bonifica e i Comuni Italiani, sostiene che lo sviluppo del Paese, non può prescindere dal riconoscimento di un maggior valore alle autonomie locali così fortemente radicate sul territorio che garantiscono il principio di sussidiarietà.