Piena soddisfazione viene espressa dai vertici A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) ed U.R.B.E.R. (Unione Regionale Bonifiche Emilia Romagna) per l’avvenuta approvazione, in Consiglio Regionale, della Legge di Riforma del settore Bonifica in Emilia Romagna.
<Ne esce riconosciuto e rafforzato il ruolo dei consorzi di bonifica cui, accanto alle attività istituzionali, quali la salvaguardia idrogeologica e la gestione irrigua, vengono attribuite nuove competenze in materia di manutenzione del territorio nelle aree montane. Di questo rendiamo merito alla Giunta Regionale ed al suo Presidente, Vasco Errani> commenta Massimo Gargano, Presidente A.N.B.I. .
<E’ un atto, che segue il riordino del settore attuato due anni fa con la riduzione del numero degli enti di bonifica da 15 a 8 – aggiunge il Direttore Generale A.N.B.I., Anna Maria Martuccelli, che ha seguito da vicino l’evolversi del confronto fino all’odierno provvedimento – E’ significativo che, in una regione importante come l’Emilia Romagna, vengano riaffermati principi quali l’autogoverno e la sussidiarietà, di cui è concreto corollario la contribuenza urbana ed extraurbana.>
<Mi riempie ulteriormente d’orgoglio il pubblico riconoscimento del C.E.R. come ente di ricerca sulle acque – conclude Massimiliano Pederzoli, Presidente dell’URBER e del Consorzio Canale Emiliano Romagnolo (C.E.R.) – Il “sistema irriguo intelligente” Irriframe, è ormai una realtà attiva in 10 regioni italiane ed è indicata, anche a livello europeo, come esempio di ottimizzazione d’uso della risorsa idrica.>