Sarà intitolato al lughese Andrea Golfera, pilota aeronautico e istruttore per la Protezione Civile nazionale, il parco pubblico realizzato dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e dal Comune di Lugo nell’area della cassa di laminazione delle piene del canale “Brignani Vivo”, in via Sammartina.
All’intitolazione, in programma lunedì 14 maggio alle 14.30, parteciperanno il sindaco di Lugo Raffaele Cortesi, il presidente del Consorzio di Bonifica Alberto Asioli e i familiari del pilota scomparso nel 2007. Al termine della cerimonia, i tecnici del Consorzio accompagneranno gli alunni delle scuole primarie in una visita guidata al parco e alla cassa di laminazione, realizzata per proteggere la zona sud-ovest dell’abitato di Lugo da rischi idraulici.

La manifestazione fa parte del calendario di iniziative programmate dal Consorzio in occasione della Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione 2012, dedicata quest’anno proprio al rapporto fra i consorzi di bonifica e gli enti locali.

«La realizzazione della cassa del Brignani è il miglior esempio dell’utilità di questa collaborazione fra enti – afferma il presidente del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, Alberto Asioli –. La comune volontà di trovare una soluzione al serio problema idraulico della zona sud-ovest dell’abitato di Lugo ha consentito di reperire le risorse per realizzare il primo stralcio dell’opera: un milione di euro, 800mila finanziati dal Ministero dell’Ambiente e 200mila dal Comune di Lugo. Infine il Consorzio ha contribuito fornendo le sue capacità progettuali e di direzione lavori, così ora Lugo può fregiarsi di un’opera che, oltre ad assicurare condizioni di maggiore sicurezza idraulica, va a migliorare la vivibilità complessiva della città, costituendo un angolo di pregio anche per la prossimità al Canale dei Mulini.
La scelta fatta dal Comune di Lugo di intitolare il parco ad Andrea Golfera – conclude il presidente – appare molto significativa. Golfera, infatti, negli ultimi anni della sua vita è stato prevalentemente al comando di velivoli Canadair, ed è scomparso prematuramente proprio mentre era in missione. In quel caso si trattava di un incendio in Abruzzo, ma la sua dedizione alla missione della protezione civile a tutela delle popolazioni e del territorio nazionale ce lo fanno sentire molto vicino.»

Nato il 15 dicembre 1956 a Lugo, Andrea Golfera ha coltivato fin da bambino la passione per il volo, trasmessagli dal padre Bartolomeo, già pilota militare durante la seconda guerra mondiale e successivamente istruttore dell’Aeroclub di Lugo, presso il quale Andrea ha avuto la sua prima formazione come aviatore. Terminati gli studi liceali, dopo un ulteriore periodo di specializzazione, la vocazione giovanile si è trasformata in professione, quella di pilota aeronautico. Il mestiere, perfezionato in lunghi anni di carriera con migliaia di ore di volo all’attivo, lo ha portato in giro per l’Italia e in molti paesi esteri. Negli ultimi anni di attività lavorativa, Golfera ha prestato servizio come pilota e istruttore per la Protezione Civile nazionale, al comando prevalentemente di velivoli Canadair. A lui si deve anche il collaudo dell’idrovolante di fabbricazione russa Irkut Be 200. Il 23 luglio 2007 il suo intenso percorso di vita si è interrotto mentre stava pilotando un Canadair precipitato durante un’operazione di spegnimento di un vasto incendio divampato nelle montagne dell’Abruzzo, ad Acciano (AQ). Per un fatale incidente, provocato anche da condizioni climatiche estremamente avverse, Golfera non è riuscito a far ritorno all’aeroporto di Pescara da cui era decollato.