CONSORZIO DI BONIFICA DELL’EMILIA CENTRALE (12 maggio 2012) – Emilia Centrale, ecco i vincitori del concorso “Le quattro stagioni della Bonifica – Paesaggi d’acqua e di terra”. Nella sezione Portfolio il primo premio se lo è aggiudicato Mariangela D’Avino, con le sue opere tra Boretto e Gualtieri. “scatti in cui il tema delle stagioni viene reso in modo nitido e accostato attentamente alle strutture proprie della bonifica”. Nella sezione Singola adulti, “Al tramonto” di Ivan Tamagnini è risultata la foto vincitrice grazie alle atmosfere e alla cura dei dettagli che hanno convinto la giuria, costituita da un fotografo professionista accompagnato da un secondo fotografo professionista, un fotoamatore, un tecnico di bonifica e un giornalista. Per la sezione Singola ragazzi, ha ottenuto la targa Cristian Franceschi con la foto di una “Vecchia chiavica” ha ben focalizzano sulla ruggine il segno dell’invecchiare del tempo, impreziosito dalla presenza di un lucchetto.
“Scatti – ha ricordato Domenico Turzazza, presidente – che mostrano col trascorrere del tempo l’attività del Consorzio di Bonifica”. Singolare, inoltre, il fatto che il mondo del Consorzio di Bonifica raccontato dagli immigrati o dai figli di immigrati che hanno deciso di partecipare e di raccontare un paese così diverso da quello d’origine.”
Dopo le premiazioni, nella serata di ieri si è inaugurata la relativa mostra, all’interno del Festival Fotografia Europea, con le migliori foto dei partecipanti al concorso. Gli scatti sulle quattro stagioni nella bonifica saranno esposti dall’11 maggio al 3 giugno, a Palazzo del Portico in corso Garibaldi 42 (a Reggio Emilia), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e il sabato e la domenica dalle 9 alle 23. Per altro, concomitante e limitrofa è la mostra L’Istante ritrovato a cura dell’Associazione Amanzio Fiorini.
A consegnare i premi, oltre al presidente dell’ente consortile, Giuliano Ferrari, presidente della giuria, composta da Mario Cocchi e dal giornalista Gabriele Arlotti. Oltre ai premiati sono emerse altre fotografie, segnalate per la loro unicità e creatività. Tra queste, “Pietra dopo pietra 3” Elisa Morini, che mostra un dettaglio di un lavoratore su di un macchinario, “Il canale” Nadia Nacihi, con un’enigmatica veduta dal Canale Secchia, “La chiusa” Vittorio Toselli, che rappresenta la chiusa di un canale in un nevoso paesaggio invernale e infine “Contrasto” Fabio Pasin, dove un forte chiaroscuro in bianco e nero mostra l’affascinante riflesso di un paesaggio sull’acqua.