Roma, 31 maggio 2021 – “Le tragedie dimostrano come in Italia la manutenzione sia troppo spesso affidata alla retorica. I Consorzi di bonifica sono un’esperienza di positiva gestione preventiva del territorio, che trova nel Festival “Terrevolute”, un’importante occasione di comunicazione”: a dirlo è Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), presentando la 4° edizione della manifestazione organizzata a San Donà di Piave, nel veneziano, grazie all’impegno di ANBI Veneto e dall’Università degli Studi di Padova.

Il cartellone, aperto da un prologo nelle località di Caorle e Portogruaro, propone un articolato programma di eventi dedicati ad ambiente, agricoltura, paesaggio e, più in generale, al rapporto tra acqua e territorio. Rappresenta una qualificata occasione di confronto fra operatori dei settori agricolo ed  ambientale, ma si rivolge anche a tutti i cittadini, coinvolgendoli in spettacoli, mostre artistiche, presentazioni di libri, visite guidate e degustazioni gastronomiche.

“Il termine TerrEvolute permette una doppia lettura: terre volute, perché fortemente desiderate oppure terre evolute, perché frutto di un secolare processo di trasformazione produttiva, economica e sociale  – spiega Elisabetta Novello, Coordinatrice del Comitato Scientifico di “Terrevolute” –  Il Festival si propone di sviluppare la riflessione e il confronto su tematiche legate al complesso rapporto che nel corso dei secoli si è creato fra l’uomo e l’ambiente, che lo ospita.”

“Il paesaggio veneto, per come lo conosciamo oggi, è il risultato di un plurisecolare lavoro di regimazione delle acque, che ha permesso ad un territorio originariamente in gran parte paludoso e malarico di essere salubre e produttivo – ricorda l’Assessore all’Agricoltura di Regione Veneto, Federico Caner – Questo Festival deve essere l’occasione per progettare ciò, che sarà l’attività di bonifica nel corso di questo decennio alla luce degli ambiziosi obbiettivi e delle sfide, che la nuova programmazione nazionale e europea ci impone.”

Attraverso un approccio multidisciplinare sarà offerto spazio al dibattito sull’importanza dello sviluppo sostenibile secondo gli obbiettivi dall’Agenda 2030 dell’ONU, afferenti ad ambiente, diritto ad un lavoro dignitoso, consumo e produzioni responsabili, lotta al cambiamento climatico, energia pulita ed accessibile, economia etica.

In virtù dei temi trattati e per l’alto livello della proposta, il Festival si fregia anche dei patrocini del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero dell’Agricoltura, nonché di Regione Veneto, ANCI Veneto, Comuni di San Donà di Piave, Caorle e Portogruaro, Conferenza dei Sindaci della Venezia Orientale.

“Riuscire ad inaugurare un Festival in presenza  è già una vittoria in questo periodo così particolare e dimostra, ancora una volta, la determinazione dei Consorzi di bonifica nel portare a termine, nel migliore dei modi, i compiti prefissati” spiega il Presidente di ANBI Veneto, Francesco Cazzaro.

“I prossimi giorni saranno un occasione di confronto e crescita, grazie al dialogo con il mondo accademico” aggiunge Giorgio Piazza, Presidente del Consorzio di bonifica Veneto Orientale, che ha sede a San Donà di Piave dove, l’anno prossimo, saranno celebrati i 100 anni dal congresso fondante la moderna Bonifica italiana.

Main partner di “Terrevolute-Festival della Bonifica 2021” è  Crédit Agricole FriulAdria, con cui ANBI Veneto sta avviando due collaborazioni aventi come tema le risorgive e l’irrigazione.

IL PROGRAMMA

Quest’anno il Festival prevede due simposi scientifici (venerdì 4: “Riutilizzo dei reflui in ambito agricolo” e “Il Deflusso Ecologico”); cinque incontri culturali; nove spettacoli teatrali e musicali; la presentazione di quattro libri; la proiezione di quattro documentari su tematiche ambientali in collaborazione con Festival CinemAmbiente di Torino; l’inaugurazione di cinque mostre artistiche; dieci laboratori didattici per bambini; quindici  tour nel territorio e che si svolgeranno a piedi, in bicicletta, in barca, a cavallo; tre gli impianti idrovori aperti e visitabili. Moltissime le aziende, associazioni culturali e sportive coinvolte nel programma, che prevede anche l’occasione per degustare le eccellenze gastronomiche del territorio.

Ancor più che nelle edizioni precedenti, forte sarà la presenza dei giovani a TerrEvolute 2021: più di 50 hanno partecipato alla prima edizione del concorso fotografico “Immagini di bonifica” – organizzato in collaborazione con l’Ente Autonomo Giffoni Experience-Hub di San Donà di Piave e la Rete degli Istituti Superiori del Basso Piave – e molti saranno gli studenti, che collaboreranno con lo staff organizzativo per garantire la sicurezza sanitaria e un ordinato svolgimento degli eventi. Un momento importante riguarderà anche la sensibilizzazione umanitaria: TerrEvolute For Africa, infatti, sarà anche un’occasione per sensibilizzare e creare consapevolezza sulle difficoltà di approvvigionamento idrico, in cui vive una gran parte della popolazione mondiale.

26 professori dell’Università di Padova, insieme ad altri 20 docenti provenienti da diverse Atenei italiani, parteciperanno ai tavoli tecnici ed ai simposi scientifici. Molti saranno i rappresentanti di istituzioni culturali prestigiose e, più che in altre edizioni, saranno presenti le rappresentanze di numerose Amministrazioni Locali.