“Dopo due anni di ricerca finalizzata al risparmio di risorsa irrigua, l’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni è oggi in grado di offrire, al mondo rurale, il sistema Irriframe che, grazie all’elaborazione di più parametri (meteorologici, pedologici, colturali, idrici), indica, all’agricoltore, l’ottimale utilizzo del servizio irriguo; ciò è oggi ancora più importante, essendo l’uso razionale dell’acqua, un elemento “condizionale” per l’accesso ai contributi europei, come già registrato in Veneto per le colture di mais e tabacco.”
L’annuncio è del Direttore Generale A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), Anna Maria Martuccelli, a Catanzaro per l’Incontro Istituzionale, prologo all’Incontro Territoriale pre-Conferenza Organizzativa Nazionale, interessante le Unioni Regionali Bonifiche di Calabria e Sicilia.
“Nel campo della prevenzione idrogeologica – prosegue Martuccelli – dobbiamo purtroppo riconoscere la disattenzione dimostrata dai Governi recenti. La sicurezza del territorio dalle acque è, però, condizione indispensabile a qualsiasi ipotesi di sviluppo ed i consorzi di bonifica hanno pronti migliaia di progetti perlopiù immediatamente cantierabili, ricompresi nel Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, che sarà presentato, a livello nazionale, il 15 febbraio a Roma. Per questo, è necessario che abbiano concreta applicazione gli Accordi Stato-Regioni, siglati in tutta Italia e bloccati per il mancato cofinanziamento a livello centrale; ora però può aprirsi una pagina nuova – comunica il Direttore Generale A.N.B.I. – perché proprio pochi giorni fa il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E.) ha reso disponibili alcune risorse economiche.
Nell’attuale, difficile congiuntura – conclude Martuccelli – diventa determinante il cosiddetto federalismo cooperativo, frutto della collaborazione, che deve essere sempre più stretta, fra consorzi di bonifica ed enti locali, dai Comuni alla Regione; va data cornice istituzionale, così come avvenuto a livello nazionale, ai tanti accordi operativi già in essere sul territorio. La ricerca comune della massima efficienza e di economie di scala è garanzia per quella stabilità occupazionale che, pur fra molte difficoltà, i consorzi di bonifica riescono a garantire.”