APPENNINO MODENESE (13 dicembre 2011) – Interventi sui corsi d’acqua per prevenire il dissesto in dieci comuni, dal Modenese al Bolognese. E’ l’esperienza del Consorzio della Bonifica Burana che ha individuato, d’intesa con la Regione e i Comuni interessati, le zone di intervento dislocate lungo 15 corsi d’acqua.
Lavori affrontati con l’ottica della prevenzione in aree collocate fra la Collina e l’Appennino che, in diversi casi, si trovano in prossimità di nuclei abitati.
“Opere, alcune già concluse, che stiamo attuando su rii e torrenti – spiega Francesco Vincenzi, presidente del Consorzio della Bonifica Burana – con fondi regionali e, in alcuni casi, con la compartecipazione di spesa del Consorzio. Dinnanzi a scarsità di risorse e all’urgenza di fare questi interventi si è riusciti a trovare soluzioni ora in cantiere. Oltre alla condivisione delle zone di criticità, il nostro Consorzio ha messo in campo risorse e attività di progettazione, direzione lavori ed espletamento delle pratiche”.
“Stiamo intervenendo sugli alvei – prosegue Vincenzi – con opere che prevedono la pulizia dei corsi d’acqua, con la rimozione di sedimi e la vegetazione oltremodo pericolosa, ma anche vere e proprie opere idrauliche come realizzazione di ponti, sponde, massicciate, briglie, o traverse. Alcuni lavori sono già terminati, altri si concluderanno entro il 2012”.
Il Consorzio sta svolgendo i lavori, in alcuni casi già ultimati su: Rio Siberia (Montese), Fosso Carporo a La Cà (Lizzano in Belvedere), Rio Rivola a Canali e Rio Faie nella frazione di Villa D’Aiano (Castel D’Aiano), Rio Cappella in località Torre, torrente Grizzaga in località Torre Maina e a monte dell’abitato (Maranello), Rio Torto (Serramazzoni), Rio Benedello, Fosso Frullino e Rio Lerna (Pavullo), Fosso Grosso (Lama Mocogno), Rio Sassoccia (Vignola), torrenti Nizzola (Castelvetro), Grizzaga e Fosso Munara (Maranello).
Una serie di progetti appaltati per un importo totale, di 107 mila euro, finanziato della Regione Emilia Romagna e dal Consorzio di Bonifica.