Si sono appena conclusi i lavori del Burana per il rinforzo delle arginature del Canale Sabbioncello. Obiettivo? Riportare in sicurezza i centri abitati situati nei pressi del canale, in particolare Quistello e le frazioni di Santa Lucia e Nuvolato, oltre alle campagne e alle abitazioni sparse presenti nelle vicinanze, difendendoli dal pericolo di allagamenti. Altrettanto importante il fatto che il rifacimento di diversi tratti di argine garantiranno la riduzione del rischio di dispersione della preziosa risorsa idrica durante la campagna irrigua.

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Modena, 8 marzo 2021 – “Il Consorzio della Bonifica Burana è un Ente interprovinciale e interregionale, che opera in 53 comuni distribuiti su 5 province (Modena, Bologna, Ferrara, Mantova e Pistoia) e 2 regioni (Emilia-Romagna e Lombardia) spiega il Presidente Francesco Vincenzi, poiché i confini amministrativi non coincidono mai con quelli idrografici. Non sarebbe possibile “spezzare” un corso d’acqua in due, tre parti perché ricade su più comuni o province. L’unico modo per affrontare una giurisdizione così complessa è tramite una governance condivisa tra tutti gli enti coinvolti che punti ad azioni concrete e tempestive di contrasto al dissesto idrogeologico e all’efficienza del risparmio idrico, che sono le due vere sfide oggi. Noi portiamo la conoscenza capillare del nostro comprensorio, battuto palmo a palmo dai nostri tecnici ogni giorno, all’attenzione degli altri Enti coinvolti e lo traduciamo in progetti e in lavori indispensabili alla sicurezza e alla tutela del potenziale produttivo e ambientale del territorio. Nel caso del Canale Sabbioncello abbiamo sollevato le problematiche esistenti ottenendo l’approvazione da parte della Regione Lombardia e il finanziamento dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio per il cantiere da 1.500.000 di euro appena concluso. Inoltre, grazie alla sinergia con la Regione Lombardia, il Consorzio ha ottenuto ulteriori finanziamenti per 1.000.000 di euro che verranno impiegati per continuare l’opera di consolidamento del canale Sabbioncello nei comuni di Quingentole e Quistello”.

Il Direttore Generale, l’Ing. Cinalberto Bertozzi spiega l’intervento: “Il Canale Sabbioncello distribuisce acqua ad uso irriguo dal fiume Po a circa 70mila ettari di territorio mantovano e modenese interessato da importanti coltivazioni di pregio. Grazie ad una serie di impianti di sollevamento a cascata, l’acqua prelevata da Po a Quingentole (Mn), viene portata (e pompata in contropendenza sollevandola di 18 metri complessivi) fino alle porte di Modena: alimenta il Canale di Poggio Rusco, il Canale di Gavello, e confluisce nel Canale Diversivo di Burana a San Possidonio. La risorsa idrica del sistema Sabbioncello alimenta inoltre 5 impianti pluvirrigui: Concordia Sud (Mirandola), Bozzala-Secchia (San Prospero), Bosco della Saliceta (Camposanto), Bottegone del Bosco (Bomporto) e Castello (Finale Emilia) – oltre ad un sesto in costruzione (Staggia a San Prospero) – che forniscono acqua in pressione tramite tubazioni interrate direttamente alle aziende agricole della zona. Purtroppo una concomitanza di fattori ha reso instabili diversi tratti del Canale Sabbioncello: argini di tipo limoso-argilloso, l’uso intensivo del canale, il verificarsi di lunghi periodi estivi caldi e secchi, la presenza di colonie di animali fossori come le nutrie… Per cui negli anni si sono registrate numerose fessurazioni, filtrazioni, frane, fino a collassi e rotture arginali. Nel nostro intervento si è proceduto tramite la posa di palancole in ferro lunghe 10 metri in tre tratti particolarmente critici (250 metri circa di infissioni in zona Santa Lucia, 370 metri circa nei pressi del ponte Strada Cantone e altri 400 metri a valle del ponte della Ferrovia a Quistello); ha completato i lavori la posa pietrame di cava in un altro tratto più a sud (a valle del ponte Rezzaghi, a San Giacomo delle Segnate). Il canale ora è in piena sicurezza e pronto per la stagione irrigua.”