MODENA (12 settembre 2011) – Circa 100 mila euro di opere in montagna, di cui 70 mila finanziati dalla Regione Emilia Romagna e 30 mila con fondi propri del Consorzio. È l’importo dei lavori in corso di esecuzione nei territori del vasto Appennino modenese, a cura del Consorzio della Bonifica Burana.
“Grazie alla sinergia fra Regione e Consorzio – spiega Francesco Vincenzi, presidente dell’ente di Corso Vittorio Emanuele II – abbiamo dato il via a una serie di piccoli e grandi interventi che dimostrano e impegnano la nostra capacità tecnica sul territorio”.
Lo staff tecnico del Consorzio riferisce che “nel comune di Sestola si sono resi necessari due interventi di sistemazione dell’alveo e della sponde del torrente Vesale. Le precipitazioni invernali avevano provocato un movimento franoso che ne ha ridotto la sezione e ha causato erosioni sulla sinistra del corso d’acqua, in corrispondenza di fabbricati. I lavori ripristineranno il corretto deflusso delle acque e metteranno in sicurezza il torrente Vesale”.
“Le piene idrauliche del Rio Sassoccia (o Bressola) – proseguono –, affluente Rio Schivaroli, nel comune di Vignola, avevano causato gravi erosioni alla briglia e alle sponde in adiacenza alla Sp 17. L’intervento sulle sponde del Rio consentirà di salvaguardare le opere pubbliche di bonifica e le infrastrutture pubbliche e private adiacenti. Singolare l’intervento con tecniche di ingegneria ambientale, con difesa radente in pali di castagno”.
“Nel comune di Montese, presso la località Le Vigne, Fosso Siberia – aggiungono –, sono necessari interventi di ripristino della funzionalità dell’attraversamento della strada e la pulizia e sistemazione dell’alveo e delle sponde del rio”.
“Nel comune di Pievepelago, il maltempo aveva dissestato il versante sinistro del Rio Asinari in località Casa Guerri. Il rischio era quello dell’occlusione del corso d’acqua, con grave pericolo per le opere pubbliche di bonifica, interruzione della viabilità pubblica e, addirittura, l’isolamento della borgata di Casa Guerri che, oltre a numerose abitazioni, comprende attività agricole e zootecniche di rilievo economico per la frazione di Sant’Andrea Pelago. La situazione crea pericolo anche per le pendici limitrofe, fabbricati adiacenti e infrastrutture pubbliche e private. Ed ecco la soluzione: ricostruzione e consolidamento della sponda e la sistemazione di alveo e pendice, per ridare al torrente il corretto andamento”.
Non ultimo, “Nel corso del Rio Rivella (o Casaccia), affluente del fiume Panaro, che interessa i comuni di Montese e Zocca, sarà ripristinata la funzionalità idraulica tra le località I Pignacci e Mulino Casaccia”. Concludono dal Consorzio della Bonifica Burana.