Il Consiglio dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.) ha confermato Massimo Gargano in qualità di Presidente. Vice sono stati eletti: Donato Di Stefano, Giovanni Tamburini, Dante Dentesano.
Massimo Gargano, 52 anni, è anche Vicepresidente nazionale Coldiretti.
Per quanto riguarda la difesa del suolo, proseguiremo il nostro lavoro quotidiano “sul campo”, ma non ci stancheremo di denunciare, al Paese ed alla sua classe politica, le esigenze di un territorio sempre più a rischio per la crescente urbanizzazione; segnaleremo, in particolare, l’urgenza di passare dalla logica dell’emergenza alla logica della prevenzione, risparmiando risorse e vite umane. Per questo, insistiamo ed insisteremo sulla necessità di un Piano nazionale di adeguamento della rete idraulica, di cui il Piano per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico, annualmente presentato dall’ANBI e che già indica esigenze per oltre 5.700 milioni di euro, deve essere parte integrante.
Proseguiremo inoltre nella modernizzazione del servizio d’irrigazione, avendo per obiettivo, l’ottimizzazione d’uso dell’acqua; fondamentale è, quindi, il rilancio del Piano Irriguo Nazionale a sostegno della competitività del comparto agricolo. Entro l’anno, terminerà la sperimentazione del sistema Irriframe, voluto dall’ANBI e già all’attenzione anche delle autorità europee; nel 2012 diventerà pienamente operativo, permettendo una riduzione del 20% nel consumo idrico a fine irriguo.
Obiettivi e progetti, dunque, non ci mancano; li abbiamo discussi e confrontati con i nostri consorziati, con i cittadini, con gli utenti delle nostre attività e questo ci dà autorevolezza e legittimazione ulteriore. Per realizzarli però serve stretta collaborazione con le espressioni politico-amministrative e sociali, a livello nazionale come locale, in nome di quel federalismo cooperativo, che trova ragione nel principio di sussidiarietà, fondamento di organi di autogoverno, quali sono i consorzi di bonifica. Il cammino non sarà facile – conclude il Presidente A.N.B.I. – ma, dalla nostra parte, abbiamo un’esperienza ed una conoscenza senza pari sul territorio ed una storia al servizio del Paese, di cui le prossime iniziative, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, testimonieranno il cammino.”