La rotta del Panaro in destra idraulica ha fatto defluire l’acqua nei territori di Nonantola e Castelfranco Emilia dove i nostri canali, a pieno regime, le stanno allontanando verso valle

Modena, 7 dicembre 2020 – I tecnici del Burana hanno proseguito tutta notte con il monitoraggio dei punti critici e con pompe di emergenza per alleggerire il carico. Sebbene la bonifica non gestisca i corsi d’acqua naturali (fiumi) in questa fase di emergenza le manovre idrauliche sui canali sono essenziali per l’allontanamento delle acque di piena del fiume Panaro. A livello idraulico è in atto il pompaggio in tre punti per scaricare le acque che interessano l’abitato di Nonantola nel canal Torbido; due con motopompe carrellate ed il terzo punto è nell’importante nodo idraulico del Torrazzuolo con il funzionamento dell’impianto omonimo. Ora che la falla è stata chiusa è in atto un delicatissimo lavoro per allontanare quanto prima possibile le acque che si sono riversate nel comprensorio gestito dal Consorzio della bonifica Burana che deve valutare anche l’acqua che dovrà attraversare Crevalcore tramite il canal Torbido in diversi tratti tombinato. Tali manovre sono preventive per “sgravare” quanto più possibile la fossa Bosca che dovrà veicolare l’acqua nel canale Collettore delle Acque Alte e da questi in Panaro prioritariamente tramite la chiavica Foscaglia. Tutte le operazioni sono eseguite in accordo con la Protezione Civile e gli Enti preposti seguendo i modelli di deflusso delle acque verso il territorio più basso del comprensorio.