Il brisighellese Massimiliano Pederzoli è stato rieletto presidente del CER- Canale Emiliano Romagnolo per il mandato 2011-2015. Lo affiancano come vicepresidenti il riminese Carlo Carli e il ferrarese Mauro Ferrari. Le nomine sono state decise il 1 marzo all’atto dell’insediamento del nuovo Consiglio dei delegati del CER.

 Pederzoli


Della Deputazione amministrativa (in pratica la Giunta esecutiva) faranno parte: Alberto Asioli, Massimiliano Pederzoli e Marcello Sanzani (in rappresentanza del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale); Roberto Brolli, Giancarlo Bubani, Carlo Carli e Maurizio Solfrini (in rappresentanza del Consorzio di Bonifica della Romagna); Giovanni Tamburini, Maurizio Cesari e Raffaella Zanni (in rappresentanza del Consorzio della Bonifica Renana); Mauro Ferrari (in rappresentanza del Consorzio della Pianura di Ferrara); Giorgio Grenzi (in rappresentanza del Consorzio di Burana); Luciana Gerosa (in rappresentanza del ministero delle Politiche agricole) e Carlo Pezzi (in rappresentanza del Comune di Ravenna).
Scheda / CER
Il Consorzio di bonifica di 2° grado per il Canale Emiliano Romagnolo, ente di diritto pubblico, è una delle più importanti opere irrigue italiane. Con i suoi 130 km di lunghezza interessa 5 province (FE,BO,RA,FC,RN) per circa 227.000 ettari di SAU (Superficie agricola utile, circa la metà del territorio emiliano romagnolo di pianura); il territorio potenzialmente irrigabile con l’acqua del Po è di circa 158.000 ettari (superficie attualmente irrigabile) dei quali circa il 40% è effettivamente irrigata ogni anno, portando a valutare in 60-63.000 ettari la superficie irrigata. Esso assicura, mediante derivazione dal fiume Po, l’approvvigionamento idrico di un area estesa su oltre 3000 km quadrati, caratterizzata da un intensa attività agricola e da diffusi insediamenti urbani e industriali e, per contro, povera di acque superficiali. L’idea di costruire un canale in grado di rendere disponibili le acque del Po per l’irrigazione della pianura emiliano-romagnola ha quasi 400 anni.
Iniziato nel 1955, il Canale Emiliano Romagnolo è oggi finalmente in grado di dispiegare tutte le sue potenzialità al servizio di una delle aree più produttive dell’Europa, attraverso un percorso caratterizzato da 7 impianti di sollevamento disseminati nel territorio per vincere l’altimetria sfavorevole.

Web: www.consorziocer.it