“Indicare su base scientifica che l’ammodernamento della rete irrigua del Paese, attraverso interventi strutturali e di innovazione tecnologica, garantirebbe un beneficio economico e sociale quantificabile in 1413 euro ad ettaro, pari ad un risparmio annuo nazionale fra i 10 ed i 17 miliardi di euro, significa indicare la strada per migliorare la competitività economica del territorio, incrementandone conseguentemente anche l’occupazione.”
Lo afferma Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), a commento dello studio Althesis, presentato oggi a Roma. “L’agricoltura, attraverso i consorzi di bonifica, ha ridotto il fabbisogno idrico a meno del 50% di quanto necessario a livello nazionale; ciò, nonostante l’isolamento culturale nel quale l’hanno confinata luoghi comuni, quali il consumo e non l’uso rurale della risorsa idrica, dimenticando altresì il fondamentale beneficio ambientale apportato dall’irrigazione ed a cui A.N.B.I. si sta impegnando, grazie all’ausilio del mondo accademico, a dare un valore economico. Ora – insiste Gargano – bisogna comunque guardare oltre, perché la prossima sfida è l’incremento delle risorse idriche disponibili, considerato che, ad oggi, si utilizzano solo 8 dei 300 miliardi di metri cubi d’acqua che, annualmente, piovono sul Paese. Per questo, A.N.B.I. insiste nel richiedere un Piano nazionale di invasi medio-piccoli collinari e di pianura, cui abbinare nuove opportunità economiche come la produzione microidroelettrica. E’ un disegno che, unitamente all’impegno per la salvaguardia idrogeologica e l’avvio operativo del progetto Irriframe per l’ottimizzazione della risorsa irrigua, fa dei consorzi di bonifica, un elemento centrale per lo sviluppo del territorio. Non è un caso- conclude il Presidente A.N.B.I. – che, nella zona cagliaritana di Arborea dove, come nel resto della regione, è stata tolta la competenza irrigua agli enti consortili, la tipica risicoltura locale, in pochi anni, sia praticamente dimezzata e rischi di scomparire entro breve.”