Gli Interventi Straordinari approvati dalla Regione Emilia-Romagna e dalla regione Toscana, in attuazione all’Ordinanza n. 3090 (successive modifiche ed integrazioni) emessa dal Ministero degli Interni, Dipartimento della Protezione Civile, dopo le alluvioni dell’ottobre-novembre 2000, costituiscono un importante riconoscimento del ruolo svolto in materia di protezione civile e di difesa del suolo dai Consorzi di Bonifica. In particolare il Consorzio della Bonifica di Burana-Leo-Scoltenna-Panaro, figura come ente attuatore di numerosi interventi ammessi al finanziamento.
Tra montagna e pianura il Consorzio modenese ha in corso o avvierà lavori per oltre 3,5 miliardi. In montagna sono attivi i cantieri per ripristino e ricostruzione di opere di difesa a Fanano, Sestola e Riolunato per 320.000.000 di lire; in pianura invece i lavori riguardano l’espurgo ed il consolidamento del mandracchio dell’impianto delle Pilastresi, mandracchio che consiste nell’invito realizzato sulla sponda del fiume Po per incanalare le acque verso il bacino di carico e quindi all’impianto idrovoro, per un importo di quasi 400.000.000 di lire; i lavori di elettrificazione e sistemazioni murarie delle Chiaviche Vecchie Pilastresi (450 milioni) e la sistemazione di frane nel canale Bagnoli in comune di Bondeno (300 milioni). Sempre in base all’ordinanza 3090/2000, ma ancora in attesa di finanziamento sono previsti il consolidamento del bacino di carico – che consente di controbilanciare la pressione dell’acqua fra il fiume e l’impianto – del mandracchio e del canale d’arrivo dell’impianto Pilastresi (750 milioni); il ripristino e la ricostruzione di opere di difesa contro il dissesto idrogeologico, quali briglie e difese spondali, a Fiumalbo, Lama Mocogno e Montecreto (750 milioni). Nel comprensorio montano poi sono in corso i lavori d’urgenza finanziati dalla regione Toscana per il ripristino e la ricostruzione di 3 briglie sul torrente Motte in comune di Abetone per un ammontare di 650 milioni.
Altri progetti del Consorzio in attesa di finanziamento riguardano poi il risezionamento e l’espurgo di un tratto del Canale Collettore di Burana nei Comuni di Bondeno e Sermide (2 miliardi); la sistemazione idraulica dell’Allacciante di Felonica in Bondeno e Felonica Po (5,1 miliardi); l’ottimizzazione della funzionalità delle risorse irrigue del Canale di Poggio Rusco a servizio dei Comuni di S. Giacomo delle Segnate, S. Giovanni del Dosso e Poggio Rusco (7 miliardi).
In attesa di finanziamento da parte della Regione Lombardia è invece il progetto per il rinnovamento ed il miglioramento rurale e per la conservazione delle risorse naturali nei Comuni di Sermide e Carbonara Po, elaborato nell’ambito dei piani di Sviluppo rurale 2000/2006 (450 milioni) e i lavori di manutenzione straordinaria del reticolo idraulico superficiale dell’Oltrepò mantovano (1 miliardo).