Dal 13 al 18 dicembre 2010 si sono svolte le elezioni degli organi amministrativi del Consorzio della Bonifica Burana: quasi 7mila i contribuenti che, nei sei giorni di votazione, si sono recati alle urne partecipando all’elezioni dei propri rappresentanti in bonifica.
L’affluenza percentuale più alta, per tutte e tre le liste in concorso, si è registrata a Mirandola, che ha visto, da sola, recarsi alle urne oltre il 14% dei votanti, seguita da Castelfranco Emilia e Vignola (rispettivamente 9,4% e 8% dei votanti sul totale).
Ottima, ad ogni modo, la percentuale di voti espressa in tutto il comprensorio, dalla Bassa alla montagna, segnale della precisa volontà di tutte le tipologie di contribuenti (agricoli ed extragricoli, di bassa come di alta pianura e di montagna) di partecipare alla definizione dei programmi della bonifica nell’immediato futuro.

Il direttore dell’Ente Claudio Negrini si dichiara soddisfatto dei risultati in termini partecipativi: “abbiamo cercato di dare massima visibilità al momento elettorale tramite i mezzi di informazione e tramite una comunicazione diretta sul territorio, poiché siamo convinti interpreti del modello partecipativo della bonifica: i Consorzi sono e restano degli strumenti nelle mani di agricoltori, cittadini ed abitanti dei territori montani. È a loro che il nostro Ente mette a disposizione competenze tecniche e gestionali per la salvaguardia del comprensorio dal rischio idraulico, per l’approvvigionamento idrico, per la difesa del suolo dal dissesto idrogeologico e per la valorizzazione ambientale delle nostre terre. Colgo l’occasione per ringraziare il Consiglio provvisorio che dal primo ottobre 2009 ha affiancato la direzione nel lavoro svolto per assicurare la migliore transizione verso questo consiglio d’amministrazione definitivo che governerà fino al 2015.”

8 sono dunque i seggi che risultano assegnati alla lista 1, “Uniti per una nuova bonifica”, 12 quelli assegnati alla lista 2 “Custodiamo il territorio”, a cui si aggiungono il seggio del Consigliere della Regione Lombardia – in virtù dei 17.663 ettari di territorio del Burana ricadenti nel mantovano – e i 3 seggi assegnati tramite premio di maggioranza; nessun seggio ha invece raccolto la lista 3 “Cittadini nel Consorzio” candidata per la sola sezione 1.
Per completare il numero totale dei membri del nuovo Consiglio di Amministrazione del Burana, pari a 27, vanno aggiunti i 3 sindaci a nomina della Regione Emilia-Romagna.