Venerdì prossimo 17 dicembre all’Ecomuseo dell’acqua di Sala Bolognese (località Padulle, via Zaccarelli 16) avrà luogo una grande ‘Festa dell’acqua’ con le classi vincitrici dell’edizione 2010 del concorso ‘Acqua e Territorio’ bandito dall’Urber-Unione Regionale delle bonifiche Emilia Romagna in collaborazione con i Consorzi di bonifica associati sul tema “Anche d’estate per l’acqua che scende e che sale c’è sempre un canale”.
Circa 80 classi delle scuole primarie e secondarie dell’intera regione per un totale di circa 1600 ragazzi hanno aderito alla terza edizione del concorso a premi che si inserisce nel quadro delle iniziative di comunicazione del sistema regionale di Bonifica e si propone di far partecipare gli alunni alla storia e alle attività dei Consorzi di bonifica.
Il Concorso prevedeva due sezioni: 1)Produzioni fotografiche, riservato alle scuole primarie; 2) Produzioni video, riservato alle scuole secondarie di I grado. Per la prima sezione ha vinto la classe 2 A della scuola primaria ‘A.Franceschini’ di Porotto (Ferrara) con la foto dal titolo ‘IL canale è in festa!Ma sempre attento alle sue funzioni comunque resta’. Come singolo alunno ha vinto Virginia Ferrozzi della 5 A della scuola ‘G.Govoni’ di Ferrara con la foto dal titolo ‘Cala la sera: la campagna si va a riposare ma l’acqua del canale continua a lavorare’.
Per la seconda sezione ha vinto la classe 3 M della scuola ‘De Pisis’ di Ferrara con il video ‘I dislivelli del Professore!’. Come singolo alunno nella sezione Video è stato invece premiato Duccio Vassura della classe 1 B della scuola ‘Bendandi’ di Faenza col video ‘Acqua, aria, terra, suono, io’. Le 2 classi vincitrici riceveranno un premio di € 800 ciascuna, mentre i 2 alunni vincitori saranno premiati con una fotocamera digitale ciascuno.
Le classi e gli alunni vincitori saranno premiati dal vicepresidente Urber, Massimiliano Pederzoli, e dall’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, venerdì prossimo alle ore 12,15 dopo i saluti del sindaco di Sala Bolognese, Valerio Toselli, e del presidente del Consorzio di bonifica di Burana, Mario Girolami. E’ prevista anche (ore 11) una animazione con Lorenzo Bonazzi con proiezione dei filmati Urber ‘Acqua dell’altro mondo’ e ‘Adalberto, bonificatore esperto’ .
Alle 13,30, dopo una colazione a buffet, laboratorio didattico interattivo “La vita acquatica” e – tempo permettendo – giro sull’argine con visita dell’area naturalistica del Dosolo, una delle più interessanti e meglio conservate della regione, gestita dal Comune di Sala Bolognese, dalla Bonifica Renana e dal Consorzio di Burana.

LA CASSA DEL DOSOLO E L’ECOMUSEO DELL’ACQUA
La Cassa di espansione del Dosolo è stata realizzata nel 1925 per contenere le piene del canale Collettore Acque Alte denominato, appunto, "Dosolo", ed è parte integrante del contesto agricolo locale e del paesaggio. Per circa 70 anni i terreni della Cassa sono stati utilizzati per l’agricoltura. L’acqua dell’alta pianura trasportata dal Dosolo "sfiora" nella cassa di espansione e vi sosta fino a quando la diminuzione delle piogge e lo scorrere delle acque verso il mare consentono un deflusso regolare del Dosolo in Reno.
La cassa di espansione è in grado di accogliere su 50 ettari di superficie un milione di metri cubi di acqua che altrimenti potrebbero allagare il territorio circostante.Dal 1991 la Cassa è stata interessata da un’intensa attività di valorizzazione ambientale che ha determinato la conversione d’uso dei terreni: prati e campi si alternano oggi a pioppeti, boschi, siepi, zone d’acqua. Negli ultimi anni l’area della Cassa è stata teatro di molteplici attività finalizzate alla divulgazione agro-ambientale. Una rete di agevoli sentieri, corredati da un apparato segnaletico e fruibili anche dai disabili, fanno della Cassa un vero laboratorio didattico all´aria aperta per studiare flora, fauna e temi legati all’acqua. In quest’ottica innovativa, la vecchia stalla-fienile che un tempo governava l´attività agricola dell´area è stata oggi ristrutturata e riqualificata in ambito culturale, per ospitare l´ECOMUSEO DELL´ACQUA