FRANCESCO VINCENZI: “CHIEDIAMO ALLA REGIONE SICILIA DI PORRE FINE  AI COMMISSARIAMENTI DEI CONSORZI DI BONIFICA, RESTITUENDOLI ALL’ORDINARIA GESTIONE DEMOCRATICA”

 Roma, 14 maggio 2020 – “Comprendiamo la preoccupazione degli agricoltori isolani e delle organizzazioni professionali, che li rappresentano, ma la risposta ai tagli delle disponibilità irrigue, operati dalla Regione Sicilia nelle province di Palermo e Trapani colpite dalla siccità, non può essere la riattivazione dei pozzi abbandonati con il rischio di conseguenze per l’equilibrio ambientale, bensì il rilancio dei Consorzi di bonifica ed irrigazione che, come nel resto d’Italia, possono gestire, anche in Sicilia, l’irrigazione collettiva in termini di efficienza operativa ed economica.” Ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI). “Ne è condizione indispensabile, però – aggiunge il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano – il ritorno degli enti consorziali all’ordinaria gestione democratica secondo i principi di autogoverno e sussidiarietà, uscendo da gestioni commissariali che, negli anni, sono state espressione di un mal interpretato ruolo della politica.” “Rivolgiamo pertanto – conclude Vincenzi – un appello al Presidente dell’Assemblea Regionale, Gianfranco Miccichè ed al Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, affinché i Consorzi di bonifica siano celermente messi nelle condizioni di operare proficuamente, assolvendo ad un ruolo quantomai indispensabile di fronte alle sempre più evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici.”

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