SASSUOLO (26 luglio 2010) – "Una risposta efficace ai periodici allagamenti
di Sassuolo. La positiva soluzione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia
Centrale sullo storico canale Maestro darà una risposta attesa dalla
popolazione". Parole di Gian Francesco Menani, vice sindaco di Sassuolo,
che, in conferenza stampa, ha presentato così l’avvio dei lavori sul canale
Maestro, antica opera idraulica che deriva acqua a fini irrigui dal Fiume
Secchia (in corrispondenza della traversa di Castellarano) ma che è
chiamato, anche, a garantire lo scolo delle acque di parte dell’abitato
della capitale mondiale della Ceramica.

Da sinistra Torri, Menani e Zani
"Il canale non ha solo funzione irrigua, ma svolge anche una importante
azione di scolo delle acque. Infatti, durante il periodo di pioggia
raccoglie le acque provenienti dai piccoli bacini collinari, riceve alcuni
sfioratori della rete fognaria di Sassuolo e scola le acque bianche
provenienti da diversi rii naturali quali il San Marco, il Due Madonne ed il
Superchia". Riferisce Marino Zani, presidente dell’ente consortile "Il
Consorzio di Bonifica gestisce il canale Maestro e le opere idrauliche in
esso presenti. Ora siamo stati chiamati, con i nostri uffici tecnici, a
renderlo adeguato alle maggiori portate idriche derivanti dall’aumento del
tessuto urbano e dalla modifica delle condizioni climatiche". Ed ecco la
sinergia tra Comune di Sassuolo, finanziatore al 50% dell’opera, e Consorzio
di Bonifica dell’Emilia Centrale, che cofinanzierà la restante parte con
fondi consortili, mettendo a frutto le proprie conoscenze tecniche per la
realizzazione di un’infrastruttura idraulica efficace e compatibile con
l’ambiente (si stanno utilizzando anche mattoni di recupero, visto la
storicità del canale sul quale si interviene).
Ma cosa era accaduto? "Che l’aumento della impermeabilizzazione dei suoli,
avvenuta negli ultimi decenni in questo comprensorio, ha progressivamente
reso molto più breve il tempo col quale l’acqua corre ai canali" rileva
Pietro Torri, dirigente dell’ente consortile. Ed ecco che negli anni 2008 e
2009 eventi di pioggia di particolare intensità hanno causato allagamenti
diffusi nelle aree urbane limitrofe a via Montanara. In particolare
esondarono diversi rii naturali, quali il Rio S. Marco ed il Rio Superchia,
afferenti diretti del canale Maestro. Si assistette inoltre a localizzate
esondazioni del giracanale ubicato in prossimità dell’abitato di Sassuolo.
"Il progetto che stiamo realizzando intende risolvere le insufficienze
idrauliche del Canale Maestro, ed in particolare del Giracanale"
"Non solo – riprende il vicesindaco Menani – la realizzazione del nuovo
scolmatore di piena è necessaria per i futuri interventi di adeguamento del
rio San Marco e della Fossetta Torbida e per il conseguente smaltimento in
sicurezza delle acque meteoriche nel Canale Maestro.
Quale è la soluzione che avete proposto?
"Semplificando, andremo a togliere acqua al Canale Maestro nel tratto
limitrofo all’abitato di Sassuolo – spiega Torri – immediatamente a monte
della circonvallazione in corrispondenza della strada per gli orti del
Secchia. Lo faremo attraverso un cosiddetto scolmatore di piena che
convoglierà le acque in eccesso transitanti nel giracanale in uno scatolare
interrato che, attraversando la Circonvallazione sud e via Muraglie,
arriverà sino in Secchia". In questo modo quando pioverà molto le acque di
Sassuolo per metà graveranno nel Canale Maestro e per metà saranno smaltite
direttamente in Secchia, senza allagare più. Una soluzione efficace e
puntuale.

LA SOLUZIONE ADOTTATA: CURIOSITA’ DI INTERVENTO
Il canale che non si vede
Come alleggerire dal carico d’acqua in caso di piene il Canale Maestro?
Attraverso la realizzazione di un cosiddetto scolmatore di piena. Di fatto
un abbassamento arginale puntuale sul giracanale col compito di fare uscire
le portate di piena in eccesso e, una volta fuoriuscite, condurle sino al
fiume Secchia attraverso una condotta interrata, sino alla pista
ciclopedonale limitrofa al fiume, ed un canale in terra finale.
Per salvaguardare le caratteristiche paesaggistiche ed architettoniche del
Canale Maestro il manufatto scolmatore sarà realizzato in calcestruzzo in
opera rivestito con mattone a mano di recupero. Attualmente il Canale
Maestro, immediatamente a monte dello scolmatore in corso di realizzazione
ha una portata massima di piena di circa 20 mc/sec. Dopo la realizzazione
dello scolmatore, consentirà di indirizzare in Secchia ben 10 mc/sec
d’acqua, in caso di piena con un sensibile alleggerimento del carico
idraulico del medesimo.
Dallo scolmatore al Secchia, sono 300 i metri di condotto interrato che
saranno realizzati, con una pendenza di fondo pari allo 0,5%. Questo
scatolare incrocerà sia con la circonvallazione sud di Sassuolo, sia con via
delle Muraglie, per cui i lavori di sottopasso comporteranno il taglio delle
strade. Il tratto finale di collegamento tra lo scatolare in calcestruzzo ed
il Fiume Secchia sarà realizzato a cielo aperto tramite sbancamento del
terreno e profilatura delle sponde in area demaniale presso gli "Orti
Secchia".
Le opere in progetto trovano copertura con fondi consorziali e finanziamento
del Comune di Sassuolo in parti uguali