ROMA – Sono positivi i giudizi dell’A.N.B.I., l’Associazione Nazionale delle Bonifiche e Irrigazioni per l’approvazione da parte del CIPE, il Comitato interministeriale per la Programmazione economica, del programma di interventi nel settore irriguo e della bonifica per un importo di 418,5 milioni di euro, all’uopo sollecitati dal Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Giancarlo Galan.


“Ricomincia in questo modo un percorso virtuoso tutto proteso alla salvaguardia del made in Italy e dei territori di produzione”. Afferma il presidente A.N.B.I. Massimo Gargano, che plaude all’impegno del Ministro Galan e aggiunge che “questo provvedimento rappresenta un nuovo inizio in termini di sicurezza ambientale, tutela dei territori a rischio, razionalizzazione e risparmio della spesa pubblica. Attraverso il migliore utilizzo delle risorse naturali – ha poi aggiunto Gargano – migliorerà sempre di più la qualità della vita nei territori serviti dai consorzi di bonifica in termini di efficienza ed economicità delle azioni svolte e di infrastrutture utili alle imprese, al territorio e all’intero Paese”.
L’A.N.B.I., altresì, condivide la proposta del Ministro Galan di introdurre una disposizione che scoraggi i ritardi nella conclusione delle procedure di appalto. La proposta mira a revocare i finanziamenti nel caso in cui queste procedure non si concludano entro 18 mesi dalla concessione. Le risorse disponibili potrebbero essere reinvestite in progetti esecutivi e già cantierabili come richiesto dalla stessa Associazione Nazionale delle Bonifiche e Irrigazioni.
Per il presidente Gargano l’annuncio del Ministro Galan di un prossimo provvedimento del CIPE che stanzierà ulteriori 177 milioni di euro alle opere infrastrutturali di bonifica nelle Regioni del Meridione, “è un riconoscimento dell’azione svolta nel Paese dai consorzi di bonifica e della opportunità di arricchire quella parte del Mezzogiorno, che deve continuare a crescere, con infrastrutture finalizzate a produrre made in Italy. Occorre però insistere – ha poi concluso Gargano – nel continuare a finanziare il Piano Irriguo Nazionale perché gli investimenti effettuati continuino a creare quelle condizioni di benessere, ricchezza e sicurezza per le imprese, i cittadini e l’intero Paese”.