BORETTO (28 maggio 2010) – I Consorzi di Bonifica che prelevano acqua sul Po, in maniera unitaria, a Boretto, Emilia Centrale e Terre dei Gonzaga, comunicano che sono in atto lavori straordinari per dissabbiare le prese in uno dei più importanti impianti di derivazione irrigua in Italia, a servizio di 140.000 ettari di territorio.
A causare questo insidioso fenomeno è la sedimentazione del materiale trasportato dall’acqua durante le numerose piene che hanno caratterizzato il periodo invernale e in particolare l’ultima di maggio tuttora in corso di esaurimento. Pur essendo ancora il livello del Po superiore alle medie del periodo, hanno preso il via i delicati e spettacolari lavori in alveo con una draga (una imbarcazione con ‘proboscide’), un escavatore caricato su chiatta per prelevare la sabbia sedimentata e, anche, un palombaro con l’impegnativo compito di scendere 7 metri di profondità per pulire in corrispondenza del cestello delle pompe.
Le ditte all’opera lavoreranno in via straordinaria anche sabato, mentre il palombaro e il personale del Consorzio di Bonifica anche nella giornata di domenica. Si prevede di ripristinare in tempi brevi, già entro i primi giorni della prossima settimana, una parziale funzionalità dell’impianto, che garantirà il soddisfacimento delle richieste irrigue del comprensorio. Al momento, grazie alla interconnessione tra le diverse reti irrigue e scolanti, le richieste di irrigazione nella pianura reggiana, modenese e mantovana sono supportate da minimali derivazioni a gravità da Po e con l’acqua che scende nella rete dalle traverse su Enza e da Secchia, fiumi che in questo periodo presentano ancora discrete portate.