Domenica 23 maggio alle ore 15,30 il Consorzio della Bonifica Burana organizza l’iniziativa gratuita per tutti: “Storia e luoghi della nostra Bonifica di Burana”.
Si partirà dalla sede di Mirandola del Consorzio, di fronte all’Hotel Pico, in via Statale Sud, 35, per percorrere in bicicletta le vie dell’acqua attorno alla città di Mirandola.
Il personale del Consorzio accompagnerà i partecipanti in un percorso guidato tra canali e impianti pluvirrigui specializzati, raccontando il lavoro della bonifica al servizio di un territorio ad alta vocazione agricola, luogo di produzione di colture frutticole di pregio, in collaborazione con l’Associazione “La Nostra Mirandola” che racconterà invece la storia delle nostre terre di pianura.
Il percorso cicloturistico, di circa 14 chilometri, sarà accompagnato da intermezzi musicali e soste per la visita degli impianti lungo il tragitto. Si transiterà dal polo scolastico di Mirandola, imboccando la ciclabile Chico Mendez sul vecchio tracciato ferroviario restando paralleli al Canale Diversivo di Cavezzo, via di scolo in inverno e importante fonte di approvvigionamento idrico d’estate. Dopo una breve sosta all’impianto Camurana, il quale, insieme all’impianto Montalbano, regola le forniture d’acqua nei terreni agricoli a Sud di Mirandola, proseguendo, si costeggerà il Canale Diversivo di Burana, canale collettore che raccoglie le acque di 17.000 ettari di territorio da Mirandola a Bastiglia e, nel periodo estivo, uno dei principali vettori irrigui della zona.
La seconda sosta è prevista all’impianto pluvirriguo Concordia Sud naturale completamento dell’impianto Sabbioncello sul fiume Po: è la sua centrale di pompaggio e i 195 km di tubazioni interrate ad esso collegate che riforniscono d’acqua i 2.500 idranti di presa da cui le aziende agricole attingono l’acqua. Si tratta dell’acqua che, dal fiume Po, attraverso il Canale Sabbioncello viene immessa nel Diversivo di Burana e da qui pompata dall’impianto Concordia Sud perché la distribuisca. È qui che sta la forza della bonifica: far arrivare acqua dal Po, attraverso il pompaggio di diversi impianti – tra cui il Concordia Sud – che la spingono completamente in contropendenza, sfidando le normali leggi di gravità, per oltre 40 chilometri, facendola giungere quasi alle porte di Modena. Acqua che è tutta al servizio della nostra agricoltura.