Roma, 26 novembre 2019 – La ricerca di una sinergia fra i tempi della programmazione e quelli della esecuzione lavori sono stati al centro dell’incontro fra Roberto Morassut, Sottosegretario all’Ambiente e Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), enti associati destinatari di ingenti risorse per la realizzazione di opere idrauliche a tutela dello sviluppo dei territori. “L’Italia è il Paese europeo più esposto all’estremizzazione degli eventi atmosferici e quindi bisogna accelerare i tempi per incrementare la resilienza delle comunità. Per questo non basta stanziare risorse altresì necessarie e per le quali serve un preciso indirizzo politico in favore della prevenzione; bisogna accorciare i tempi burocratici per l’avvio dei cantieri: oggi superano mediamente i 12 mesi di attesa. ANBI – prosegue Gargano – indica due obbiettivi urgenti, su cui la politica deve impegnarsi per dare concretezza alle affermazioni di principio, che si susseguono in questi giorni: l’approvazione della legge sul consumo del suolo, che giace nei meandri del Parlamento dai tempi del Governo Monti; il varo di provvedimenti atti a favorire la permanenza delle popolazioni nelle aree interne del Paese, oggetto da anni di emigrazione verso le aree costiere. Ciò non solo aumenta la pressione antropica su aree strutturalmente fragili, ma incrementa il rischio idrogeologico nelle aree montane, private dell’indispensabile manutenzione, garantita dalle attività umane e in particolare da quella di imprese agricole reddituali.” All’incontro con il Sottosegretario, Morassut era presente anche Andrea Renna, Direttore di ANBI Lazio, a testimonianza del costante impegno dei locali Consorzi di bonifica per la manutenzione del territorio e che, pur in una fase di riorganizzazione regionale del settore, hanno dimostrato anche nei recenti eventi meteo, che hanno violentemente colpito alcune aree laziali.

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