REGGIO EMILIA E MODENA (29 marzo 2010) –  Marino Zani, presidente del
Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, si esprime a favore della
proposta lanciata da Massimo Gargano, presidente dell’Associazione Nazionale
Bonifiche e Irrigazioni, di creare l’Osservatorio della coerenza per passare
dai Patti per il Territorio a i Patti con il Territorio. "Si devono
coinvolgere tutti i soggetti interessati in un grande progetto di
sensibilizzazione verso la cultura dell’eco-compatibilità. L’Osservatorio
della Coerenza dovrebbe spingere i soggetti interessati, una volta all’anno,
a verificare la consequenzialità tra impegni assunti ed atti concreti"
afferma. Questa proposta potrebbe essere molto utile e positiva per il
consorzio dell’Emilia Centrale che ogni 3 giorni ha dimostrato di lavorare
su un nuovo progetto. Serve un impegno da parte delle Bonifiche ma anche e
soprattutto da enti governativi e locali che amministrano il territorio.
Il progetto è imponente: un piano pluriennale di interventi praticamente
tutti immediatamente cantierabili, relativo ad azioni, per le quali vi è la
competenza dei consorzi di bonifica e richiede un investimento complessivo
di 4milioni e 183mila euro, circa un quindicesimo della manovra finanziaria
2010 ma appena un quinto del denaro speso per tamponare le catastrofi
ambientali che si sono verificate tra il 1994 e il 2004, circa 21 milioni di
euro.
Il piano proposto dall’ANBI interessa:
– adeguamento e ristrutturazione,  anche con tecniche di ingegneria
naturalistica, dei torrenti e delle rogge, nonché interventi per il
ripristino delle frane sulle sponde dei canali
– manutenzione straordinaria e adeguamento del reticolo idraulico di
bonifica, delle centrali idrovore e degli argini
– manutenzione del reticolo idraulico a difesa dei centri abitati
– realizzazione di opere per il contenimento delle piene, quali casse di
espansione e canali scolmatori, al fine di smaltire gli elevatissimi volumi
idrici provenienti dai bacini montani e che giungono a valle sempre più
rapidamente
– adeguamento delle infrastrutture idrauliche al territorio urbanizzato
– lavori di stabilizzazione delle pendici collinari e montane
Un progetto che prevede azioni importanti per la tutela del territorio e per
la prevenzione di catastrofi naturali dovute al rischio idrogeologico del
territorio.