REGGIO EMILIA – "Mai come oggi l’ambiente è un patrimonio da salvaguardare, una risorsa da gestire al meglio: è per questo che abbiamo esteso – e al momento siamo l’unico consorzio in regione – la certificazione Uni En Iso 14001: 2004 per l’ambiente e attivato un ufficio apposito". Parole di Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, nato dalla fusione di Parmigiana Moglia Secchia e Bentivoglio Enza, nel presentare le ultime strategie messe in atto dal
consorzio a favore delle tematiche ambientali, nelle province del
comprensorio, tra Reggio e Modena, oltre ad alcuni comuni di Parma e
Mantova.


"Dal mantenimento dei delicati equilibri idrogeologici in pianura e in
montagna, alla fornitura d’acqua per usi plurimi su cui la pianura può
contare, la Bonifica ha tra le sue funzioni attività a favore dell’ambiente
– spiega il direttore Vito Fiordaligi -. Il decreto legislativo del 3 aprile
2006 n. 152, recante Norme in materia ambientale, attribuisce infatti
funzioni ambientali a questo ente di diritto pubblico. La normativa non fa
che confermare la giurisprudenza degli ultimi decenni del secolo scorso: la
mission relativa alla tutela dell’ambiente è connaturata alla Bonifica
stessa".
E continua: "La fusione delle secolari bonifiche Parmigiana Moglia Secchia e
Bentivoglio Enza ha già avuto i primi riscontri in materia, secondo criteri
di efficienza, di diminuzione dei costi e senza tagli sul personale". La
certificazione cui si riferisce è quella del 18 gennaio 2009: la norma Uni
En Iso 14001: 2004, rivista in questa data, per l’intera Emilia Centrale.
Tra i primi segnali, l’apertura di un nuovo ufficio ambiente Agroforestale a
Reggio Emilia. "La nascita del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale
non ha comportato tempi morti – spiega Aronne Ruffini, dirigente dello
stesso -. Questo ufficio ha anzi permesso di potenziare le attività in
merito e su più fronti".
Obiettivi?
"Massimo rispetto ambientale, riduzione al minimo di calcestruzzo e altri
materiali che deturpano il paesaggio. L’ingegneria naturalistica che
pratichiamo è tra le più innovative". Nel settore delle energie rinnovabili
la sensibilità della Bonifica è fortissima: "Oltre ai sette impianti
fotovoltaici per 170 chilowatt di potenza installata dal 2007 a oggi, si
stanno studiando siti idonei per la produzione di energia eolica a Boretto,
Castellarano e Canossa ed energia idroelettrica a Castellarano", tutte fonti
di energia non inquinanti e quindi nel totale rispetto dell’ambiente,
assicura il responsabile Mauro Biliardi.