Claudio Negrini, 62 anni, Dottore Agronomo, ex-direttore del Consorzio Reno-Palata e lunga esperienza nel settore delle bonifiche è il nuovo direttore generale del Consorzio della Bonifica Burana. Sarà lui a guidare l’Ente nel processo di accorpamento che, a seguito del riordino dei Consorzi di Bonifica in Emilia-Romagna, a Modena, dal 1° ottobre, ha portato alla fusione .

“Si tratta di una sfida complessa ma di grande stimolo, per il governo di oltre 240mila ettari di territorio, su 58 comuni, nelle province di Modena, Bologna, Mantova, Ferrara e Pistoia caratterizzate dalle produzioni agricole d’eccellenza e da un panorama industriale tra i più avanzati in Italia. Il nostro lavoro si concentrerà sull’armonizzazione dei due Enti – che hanno entrambi un’importante storia di bonifica – sull’innovazione delle procedure e, per mia formazione e vocazione, sulla valorizzazione degli aspetti ambientali. Il tutto con un unico obiettivo: andare sempre nella direzione di un miglioramento del servizio per tutti i contribuenti che ci auguriamo acquisiscano sempre maggiore consapevolezza dell’importanza del lavoro che svolgiamo per la sicurezza e per lo sviluppo del territorio.” Il primo tassello di raccordo tra il nuovo Ente e il comprensorio in carico all’ex Reno Palata è rappresentato dalla firma, il prossimo 15 gennaio presso l’Ecomuseo dell’Acqua di Sala Bolognese, della convenzione tra Bonifica Burana e Bonifica Renana con i comuni di “Terre d’acqua” alla presenza dei sindaci e dell’Assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni. San Giovanni in Persiceto, Anzola dell’Emilia, Sala Bolognese, Sant’Agata Bolognese, Calderara di Reno, Crevalcore sono i comuni interessati. Il presidente del Burana Mario Girolami afferma: “la stipula della convenzione rappresenterà l’avvio di un percorso formale di collaborazione istituzionale degli enti preposti al governo del territorio – Consorzi di Bonifica e Comuni – per la condivisione dei programmi di attività, in nome dell’interesse ultimo della collettività. Vogliamo dare alla parola ‘concertazione’ fra i soggetti istituzionali un significato tangibile attraverso risposte rapide e concrete.” 

La convenzione tra Bonifica e Comuni sarà dunque un importante elemento di formalizzazione dei reciproci impegni necessari al mantenimento dei livelli ottimali di sicurezza di un’area dalla marcata vulnerabilità idraulica. 

Nella foto: Claudio Negrini