“Ancora una volta il maltempo ha flagellato a monte e a valle il nostro territorio  – afferma il Presidente del Consorzio di Burana Mario Girolami: Abbiamo dovuto attivarci per scongiurare il rischio di esondazioni. Sono stati soprattutto i terreni più bassi a richiedere il nostro intervento, dato che non hanno la capacità di reggere carichi d’acqua come quelli cui stiamo assistendo, accanto a canali troppo colmi per sopportare altra pioggia.”

 

 

Il Burana si è trovato e si trova in prima linea a dover  contenere le disastrose conseguenze delle suddette scroscianti piogge sia sulle pendici montane soggette ad un inarrestabile degrado (ormai non più recuperabile attraverso interventi tampone) sia nell’area di bassa pianura, ricompresa nel bacino Burana Volano, dove le piene di questi ultimi giorni devono fare i conti con un evento di assoluta emergenza relativo alla messa in sicurezza del sostegno idraulico di Valpagliaro nel basso Ferrarese . L’esigenza di riportare in salute detto manufatto che ha subito pesanti cedimenti delle proprie strutture portanti, implica di attuare da parte di tutti gli Enti territorialmente interessati, tra cui in primo luogo lo Scrivente, interventi tecnici di assoluta straordinarietà e di allerta. Ciò consentirà di avere le migliori  condizioni di allestimento del cantiere per il recupero del manufatto in parola. La situazione è di estrema delicatezza dato che un eventuale collasso del suddetto sostegno idraulico, così come è stato comunicato dagli Uffici regionali, determinerebbe, quale effetto immediato, una disastrosa ondata di piena verso valle con danni alle proprietà pubbliche, private e pericolo per la pubblica incolumità.

 

 

Quanto sopra senza considerare le gravissime conseguenze in termini di  drenaggio che si avrebbero nella rete idraulica del Consorzio di Burana per il pesante abbattimento della quota idrica dei propri invasi.

 

 

E’stato pertanto un Natale quello del Burana, all’insegna della mobilitazione dei propri tecnici così da consentire il maggior alleggerimento della portata del proprio canale Collettore verso il ferrarese ed in ogni caso evitando, con la messa in funzione dello strategico impianto Pilastresi sul Po, di convogliare portate idriche verso la Botte Napoleonica e quindi al Po di Volano sul quale insiste per l’appunto il manufatto di Valpagliaro in questione. E’una dimostrazione di sinergia e di solidarietà tipica degli ambienti di Bonifica che per questo Natale ha assunto un particolare significato in linea con lo spirito Natalizio.