“Il Ministero delle politiche agricole e forestali non può che condividere la conferma dei principi fondamentali in materia di gestione dell’irrigazione e della sicurezza idraulica, preservando le funzioni cui i consorzi di bonifica sono istituzionalmente preposti, ai sensi della normativa nazionale e delle diverse normative regionali in materia.” Ad affermarlo è il Sottosegretario Antonio Buonfiglio a conclusione dell’intervento reso in sede di XIII Commissione (Agricoltura) della Camera dei Deputati. Al riguardo, Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.) commenta: “Sento il dovere di ringraziare il Sottosegretario Buonfiglio per la chiarezza della sua dichiarazione, che arriva in un momento di confuso dibattito sul futuro dei Consorzi di bonifica, la cui gestione viene impropriamente ricompresa nei costi della politica. I Consorzi di bonifica – conclude Gargano – sono persone giuridiche pubbliche a struttura associativa privatistica che nulla hanno a che fare con la Pubblica Amministrazione.” D’altronde, lo stesso Buonfiglio, citando l’accordo Stato-Regioni del 18 settembre 2008, ha affermato: “Con questa intesa, i consorzi sono stati riconosciuti, in applicazione del principio di sussidiarietà, come le istituzioni più vicine ai proprietari dei beni immobili agricoli ed extra agricoli ricadenti nei comprensori consortili, che li amministrano in regime di autogoverno, sopportando i costi di funzionamento, di manutenzione e di esercizio delle opere irrigue e di bonifica, in misura proporzionale al beneficio che tali immobili traggono dalle attività svolte dai consorzi stessi.” L’esponente di Governo ha anche sottolineato come l’irrigazione abbia “assunto una rilevanza sempre crescente per il comparto agricolo, in quanto la pratica irrigua risulta ormai indispensabile per l’agricoltura italiana, soprattutto se si tiene conto della mancata sincronia fra le esigenze vegetative delle piante e gli apporti meteorici di risorsa idrica, strettamente correlati ai cambiamenti climatici. A tale riguardo, corre l’obbligo evidenziare che in Italia, così come in tutti gli altri Paesi europei, l’irrigazione è gestita dai consorzi di bonifica che, attraverso sistemi irrigui collettivi, consentono, da un lato, la manutenzione delle infrastrutture irrigue e, dall’altro, la gestione razionale della risorsa idrica, il risparmio e l’uso plurimo dell’acqua.” “Più chiaro di così…” chiosa, in conclusione, Massimo Gargano. 

 

Nella foto: Massimo Gargano