BORETTO – Irrigazione temporaneamente sospesa per
manutenzione fuori periodo. A Boretto, il mestiere che non ti aspetti di
incontrare in questi giorni è quello del palombaro. Un sommozzatore, sul Po
nell’impianto di prelevamento dei Consorzi di Bonifica, scende ripetutamente
a sette metri sotto il pelo dell’acqua per liberare l’imbocco delle pompe da
sterpaglie e ramaglie. Mentre sopra, nell’impianto, i tecnici della bonifica
smontano le medesime pompe per togliere la sabbia apportata dalle ultime
piene, in un colossale impianto che ha compito di derivare milioni di metri
cubi d’acqua su tre provincie, 140.000 ettari di terreno che, altrimenti,
sarebbero improduttivi d’estate. E la situazione che non ti aspetti è che il
Po a giugno sia ancora così alto e consenta di derivare (prelevare acqua per
l’irrigazione) a gravità, però spostando .
"Quanto sta accadendo e che segnaliamo da anni – spiegano Marino Zani,
Emilio Bertolini e Ada Giorgi, presidenti dei Consorzi di Bonifica che
prelevano acqua sul Po, in maniera unitaria, a Boretto, ovvero Parmigiana
Moglia Secchia, Bentivoglio Enza e Terre dei Gonzaga – è che periodi di
siccità si alternano a periodi di forte piovosità".
Questo cosa ha comportato?
"Che, nei mesi scorsi, abbiamo dovuto far fronte a elevate piovosità –
rispondono i presidenti all’unisono – e al susseguirsi di almeno otto piene
di Po da ottobre 2008 ad oggi. Nei nostri comprensori, allora, abbiamo
scongiurato allagamenti solo tramite lo scolo, prima a gravità e poi
meccanico (e quindi purtroppo oneroso), delle acque, lavorando giorno notte
e festivi, come in ultimo il week-end del 1-3 maggio. Di contro, abbiamo
potuto invasare la rete irrigua a gravità da Po. Questo ha però fatto sì che
abbiamo dovuto posticipare le operazioni di manutenzione che non possono
essere svolte a quote elevate e che normalmente, avvengono molto prima.
Lavoreremo per questo anche in un giorno festivo, domani 2 giugno, anche
perché le numerose piene del Po hanno depositato rilevanti quantitativi di
materiali rispetto alla norma".
Tutto questo cosa comporterà?
"Che da mercoledì, per alcuni giorni, dovremo cessare il servizio di
distribuzione irrigua per i terreni serviti da Boretto. Celermente
eseguiremo le manutenzioni, svuoteremo dalla sabbia il canale che preleva
acqua dal ramo di magra del Po, e libereremo le prese dall’insabbiamento,
mentre il palombaro è già in queste ore al lavoro per liberare le pompe
della ramaglia. Fortunatamente riusciremo comunque a operare in un momento
in cui l’idroesigenza delle piante è contenuta, pertanto contiamo di
contenere il disagio per gli utenti al minimo possibile".