Boom di messaggi per il servizio di irrigazione via SMS: gli agricoltori del
Burana sono i più telematici nella nostra regione. Questo è quanto emerge
dalla relazione annuale a chiusura dell’anno 2008 sulle attività del
Consorzio di Bonifica di Secondo Grado per il Canale Emiliano-Romagnolo
(CER) sposate, già da alcuni anni, dai consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna.
Anche il Consorzio di Burana ha aderito alla convenzione con il CER per
consentire ai propri consorziati l’utilizzo di servizi telematici rivolti
all’assistenza irrigua, ottenendo un riscontro crescente negli anni, fino
all’importante conferma del 2008: gli utenti del Burana hanno 201 aziende
agricole registrate (oltre a 28 anonime), il numero più alto in regione, le
quali, nell’anno appena chiuso, hanno utilizzato il servizio 4.883 volte.
Il presidente del Burana Fausto Balboni esprime grande soddisfazione per i
risultati di accesso ai servizi irrigui via mobile – "i risultati premiano l’investimento, allineandosi alla filosofia del Burana: dare un servizio sempre migliore ai
nostri consorziati. Oltretutto, sfatando il mito di un mondo agricolo poco
sensibile all’innovazione e alla tecnologia: il settore primario è molto
attento alle novità e dimostra di recepirle appieno, con nostra immensa
soddisfazione."
Il servizio Irrinet per l’Assistenza Tecnica Irrigua fornisce un consiglio irriguo personalizzato sulla base della coltura, del tipo di terreno e del
tipo di impianto irriguo, combinando le informazioni con i dati di
precipitazioni ed evapotraspirazione e suggerendo quando e quanto irrigare.
Tecnirri, invece, orienta l’utente verso gli impianti irrigui dotati di
buone caratteristiche qualitative e di elevata omogeneità di distribuzione,
dando suggerimenti per il raggiungimento della massima efficienza nell’irrigazione.
Irrisms dà consigli irrigui su ogni singola coltura via SMS, suggerendo anch’esso
come e quanto irrigare. Pero, vite e pesco sono le colture per cui si sono
chieste più informazioni al CER nel 2008. Il direttore del Burana Gianni Chiarelli ribadisce: "la strada dell’efficienza idrica non può prescindere dall’adozione delle tecnologie più attuali. Con un semplice strumento come un telefonino, che oggi tutti abbiamo in tasca, siamo in grado di suggerire ai nostri agricoltori come minimizzare lo spreco di una risorsa così preziosa come l’acqua."