“Il 2009 per il Burana sarà caratterizzato da importanti investimenti, seppure all’insegna del rigore e della sobrietà, nonché della massima efficienza che da sempre lo contraddistinguono”. Queste sono le prime parole del presidente del Consorzio di Burana Fausto Balboni in merito alla situazione attuale della bonifica e che accompagnano il bilancio di previsione dell’ente per il 2009. Nonostante un 2008 caratterizzato da un forte aumento dei costi per l’energia, da tassi d’inflazione record (la più alta dal 1996), da una maggiorazione delle spese di manutenzione degli impianti per garantire gli standard di sicurezza idraulica e funzionali anche in presenza di eventi meteorologici sempre più estremi,  l’adeguamento complessivo della contribuenza, fanno sapere dal Burana, sarà decisamente inferiore ai dati dell’inflazione in Italia. “Il 2009 – ribadisce il direttore dell’Ente Gianni Chiarelli – si preannuncia un anno di grande impegno nella progettazione e direzione lavori, in considerazione dell’importanza dei cantieri in apertura, nonché di quelli in corso di realizzazione. D’altra parte il mutato quadro meteorologico e urbanistico ci richiedono sempre più sforzi straordinari”.  Tra i lavori più importanti in dirittura d’arrivo vi sono i micro bacini di accumulo a Vignola e Spilamberto, che saranno rilevanti per la conservazione della risorsa idrica in una zona dall’agricoltura cerasicola d’eccellenza e gli importanti lavori di ripristino della funzionalità idraulica del canale Diversivo di Burana, per oltre 3 milioni di euro; si stanno ultimando, invece, i lavori di ristrutturazione delle sei tubazioni prementi dell’impianto Sabbioncello (Quingentole, Mn), ed il consolidamento degli argini del Canale omonimo. Dopo i ripetuti allagamenti che hanno compromesso il cantiere nel 2008, riprendono i lavori per la costruzione del nuovo impianto di derivazione Sussidiario II che preleverà acqua nel polo Pilastresi per quote di Po sempre più basse. Il presidente Balboni conclude infine: “anche la montagna, di recente messa a dura prova da condizioni meteo avverse, beneficerà di fondi pubblici e del Consorzio: 700mila€ disponibili per realizzare nuove opere di bonifica e per lavori di manutenzione straordinaria di cui la montagna ha particolare necessità per contenere il dilagante dissesto idrogeologico che la destabilizza al primo evento calamitoso.”

Nella foto: a sinistra Gianni Chiarelli e Fausto Balboni