PARMA – “Le ricchezze di Parma sono l’ambiente, con le sue produzioni, e uno sviluppo armonico delle attività economiche assieme alla qualità della vita: su questo ci stiamo impegnando per la sicurezza del territorio”. Paolo Conforti, presidente del Consorzio della Bonifica Parmense, presenta così il tradizionale appuntamento di venerdì 19 dicembre, alle ore 11, presso il Circolo di Lettura in via Melloni. “Il nostro – prosegue Conforti – è uno dei maggiori Consorzi in ambito nazionale e l’importanza per la Provincia la si può desumere dando uno sguardo agli investimenti degli ultimi dieci: circa 100 milioni di euro investiti in opere strategiche per la sicurezza idraulica e 20 milioni per la manutenzione del territorio”.

Il prossimo 19 dicembre la dirigenza della Bonifica Parmense coglierà l’occasione per fare il punto sulla situazione dell’anno che volge al termine. Insieme ai brindisi vi sarà anche la presentazione della strenna natalizia “I capitelli di Badia Cavana” ad opera di Vittor Ugo Canetti, 7 tavole che l’illustre professore ha dedicato all’importante chiesa romanica. “Questa strenna – sottolinea il presidente della Bonifica Parmense – vuol essere un contributo alle opere di un artista del luogo, perché preservano e divulgano, anche alle future generazioni, un patrimonio storico e artistico di grande valore che concorre a formare l’identità propria di questo territorio assieme a tutte le caratteristiche dell’ambiente naturale salvaguardate dal lavoro del Consorzio stesso”.

“A sottolineare il lavoro della Bonifica Parmense per la difesa del territorio dell’Appennino – evidenzia Conforti – abbiamo scelto questa significativa opera artistica realizzata grazie al contributo del Comune di Lesignano de’ Bagni e alle imprese che hanno collaborato alla difesa idrogeologica, perché è qui, vicino al monastero benedettino, che il nostro consorzio con le migliori tecniche di ingegneria naturalistica ha effettuato ben venti interventi negli ultimi due decenni”.

Nella giornata dedicata allo scambio di auguri natalizi, un saluto particolare sarà rivolto al dottor Riccardo Bocchia che dopo 18 anni di onorato lavoro passerà il testimone alla dottoressa Gabriella Olari, nel ruolo di direttrice amministrativa. Ruolo che nella sede di piazzale Barezzi ha significative competenze che spaziano dai bandi delle aste e delle gare d’appalto, alla tenuta contabile, alla predisposizione del bilancio, ma anche alla tutela della privacy, la comunicazione esterna, ed alla fondamentale gestione dei rapporti di lavoro sia con il personale dipendente che con i collaboratori esterni. “Competenza quest’ultima – sottolinea il presidente Conforti – che negli anni ha permesso il consolidarsi della presenza significativa di una maestranza in grado non solo di progettare e  pianificare, ma anche intervenire in poche ore con uomini e mezzi in ogni parte del territorio provinciale. Basti pensare” – conclude Conforti –“alla collaborazione stretta con gli altri enti territoriali e al ruolo che la Bonifica Parmense riveste all’interno della Protezione Civile. Un sapere e una forza lavoro a disposizione per la sicurezza idraulica di tutto il territorio provinciale”.

 

Nelle foto: sopra Paolo Conforti; sotto, Amilcare Bodria 

 

UNA STRENNA RAGIONATA

Il caso: San Michele Cavana, 

emblema dei lavori della bonifica montana 

“L’anno che va concludendosi – sottolinea Amilcare Bodria, direttore dell’ente consortile – ha visto il Consorzio della Bonifica Parmense promuovere, progettare e realizzare importanti lavori sul territorio provinciale. “Un impegno – prosegue Bodria –  quello per la difesa idrogeologica del territorio montano che il Consorzio Parmense svolge dal lontano 1957. In particolare nell’area di San Michele Cavana, sede del monastero dei Badia Cavana, sono state realizzate negli ultimi 20 anni numerose opere riguardanti interventi di sistemazione idraulico forestale mediante l’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica, ripristino di viabilità pubblica, vicinale e interpoderale, danneggiate da eventi alluvionali”. “Ma per il 2008 si devono citare anche altri interventi della Bonifica Parmense – dichiara Paolo Conforti, presidente della Bonifica – Investimenti cospicui sono stati fatti a Traversetolo dove i lavori sullo storico Canale della Spelta, permetteranno di consegnare un maggior quantitativo d’acqua al comparto est della provincia e dove è stato da poco ultimato un by-pass unico in Italia per tecnologia e lunghezza, che collega la sponda reggiana, sotto il torrente Enza. Altro monumentale progetto è quello che ha interessato i Comuni di Medesano, Noceto, Fontevivo, Fontanellato e San Secondo, lungo la dorsale del Taro. I lavori eseguiti sui canali secolari della famiglia Sanvitale, hanno permesso l’adeguamento degli stessi garantendo la sicurezza idraulica investendo anche sul risparmio idrico. A Fornovo Taro l’intervento della Parmense ha riguardato il ponte sullo Sporzana, mentre consistenti investimenti sono stati eseguiti sul nodo idraulico di Coltaro, a beneficio di un’area di 4800 ettari. Sul finire dell’anno abbiamo ultimato la prima tranche dell’intervento per la messa in sicurezza dei territori rivieraschi con i lavori che hanno interessato l’impianto idrovoro di Mezzani. Infine una importante convenzione con il Comune di Parma ci consente di pianificare la sicurezza della città e dei suoi insediamenti”.