In strada Baganzola il Consorzio della Bonifica Parmense ha rapidamente risistemato l’impianto che regola uno degli snodi idraulici più importanti del comprensorio incrementando i livelli di sicurezza dell’estesa area Nord-Ovest del capoluogo e Area Fiere prima della stagione delle precipitazioni

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Parma, 17 Settembre 2018  – L’impianto idrovoro di Foce Abbeveratoia – attivo dai primi Anni 2000 – progettato e gestito dal Consorzio della Bonifica Parmense, si è dimostrato nel tempo straordinariamente rilevante nella gestione e per lo smaltimento delle acque in eccesso anche nei casi più recenti di piena o sovrabbondanza di flussi. L’area urbana a Nord-Ovest del perimetro cittadino del capoluogo sottesa all’influenza dell’impianto è infatti molto ampia, oltre 10mila ettari e comprende anche la zona Fiere di Parma; un’area che ha beneficiato progressivamente della messa in funzione del manufatto idraulico incrementando i livelli di sicurezza nella fascia di territorio dove le prime campagne (ma ancora in aree densamente abitate e con numerosi insediamenti aziendali) accolgono gran parte della risorsa idrica nell’estesa rete di canalizzazione della bonifica. Nei mesi scorsi, parte dell’impianto consortile, a causa di un movimento franoso con successivo cedimento di una delle pareti che circondano l’edificio, aveva subito un danno che ne aveva minato la funzionalità. Così, soprattutto in previsione della stagione più piovosa nei prossimi mesi, il Consorzio della Bonifica Parmense è intervenuto con un piano complessivo e durevole di miglioramento del Foce Abbeveratoia e dell’intera zona in cui è situato con le sue capillari derivazioni volte a regolare e ottimizzare le portate dei canali Abbeveratoia, Galasso e il torrente Parma.  Un’azione di generale sistemazione e messa in sicurezza (che evita i rigurgiti stessi del Parma in caso di piena) è stata eseguita con l’impiego di massi posizionati sulla scarpata di destra del Canale Abbeveratoia, in prossimità delle pompe idrovore che consentono il sollevamento regolato delle acque.  Al termine dell’intervento di sistemazione il presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi ha commentato: “L’impianto Foce Abbeveratoia mantiene costantemente un’influenza assai rilevante sul governo delle acque in questa ampia fetta di territorio tra città e campagna e un’azione immediata e mirata per la sistemazione del nodo idraulico è stata assolutamente prioritaria per la messa in sicurezza complessiva di questa zona strategica per la nostra città”.  Il Direttore generale – l’ingegner Fabrizio Useri – ha rimarcato che “questo intervento fa parte di una lunga serie di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria che la Bonifica Parmense sta realizzando con i propri operai e attraverso affidamenti a seguito di gara di appalto, in tutto il territorio provinciale a beneficio della difesa idraulica e contro il progressivo aumento del fenomeno del dissesto idrogeologico”.