Il Consorzio Generale di Ferrara, il Consorzio di Burana di Modena e il
Consorzio Terre dei Gonzaga di Mantova collaboreranno fattivamente per la
gestione della risorsa idrica e della sicurezza idraulica del bacino
Burana – Volano, comprensorio che interessa oltre 300.000 ettari, con
440.000 abitanti ed insediamenti produttivi rilevanti, comprendente la
provincia di Ferrara, parte della Bassa modenese e l’Oltrepò mantovano.
La collaborazione si è formalizzata fra gli Enti di bonifica nella creazione
di un "Comitato paritetico" che formulerà proposte in ordine all’assetto
infrastrutturale e alla gestione del bacino Burana-Volano.
La creazione del "Comitato" è nata dalla necessità riconosciuta dagli stessi
Consorzi di affrontare i problemi del bacino in modo organico ed efficiente
con assoluta condivisione delle relative soluzioni, così da definire logiche
e strategie comuni in relazione ai vari aspetti di carattere
tecnico-idraulico, economico e organizzativo-gestionale.
Il "Comitato Paritetico" elaborerà studi e formulerà proposte, con
particolare attenzione ai temi della difesa idraulica e
dell’approvvigionamento idrico, oltre che della salvaguardia ambientale del territorio, tenendo
conto del miglior rapporto costi – benefici.
Il "Comitato" si proporrà come interlocutore della Bonifica con le
Istituzioni che operano all’interno del bacino Burana-Volano e diverrà sede
di permanente confronto e puntuale monitoraggio della funzionalità delle
risorse messe a disposizione dalla Bonifica. Esso rappresenta un punto di
partenza, per la corretta gestione di un vasto territorio che è stato
caratterizzato, negli ultimi anni, da una considerevole trasformazione, sia
in termini di sicurezza idraulica che di disponibilità idrica a fini
irrigui, industriali e ambientali. In una dichiarazione congiunta i Presidenti degli enti consortili ritengono
che, tramite la concertazione con le Istituzioni e la stretta collaborazione
tra gli Enti, si riesca a recuperare un’efficace e sufficiente tenuta del
sistema bonifica, sollecitato dalla crescente urbanizzazione, nonché
dall’estremizzazione dei fenomeni climatici.