E’ unanime il cordoglio per la scomparsa di Giovanni Santini, avvenuta nel pomeriggio di giovedì all’età di 70 anni. Faentino, Santini è stato uno storico dirigente del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale. E’ nel 1963 che è iniziato il suo rapporto professionale con l’allora Consorzio di Brisighella, il più antico consorzio di bonifica montana d’Italia. Per 40 anni l’attività di Santini ha lasciato il segno sul territorio collinare e montano della nostra zona. Da pensionato, aveva continuato fino all’ultimo a collaborare all’attività dell’ente. Briglie, sistemazioni di pendici, strade, acquedotti rurali, invasi irrigui e numerosi altri interventi sono il suo contributo tangibile alla tutela ed allo sviluppo di un territorio dall’equilibrio molto delicato. “Era nota a tutti la sua straordinaria energia e dedizione al lavoro” – commenta addolorato il Presidente del Consorzio Alberto Asioli – “oltre all’indubbia preparazione tecnica, ricordo soprattutto la sua capacità di generare e portare a compimento nuove iniziative a beneficio del territorio. Mai si sentiva appagato di quello che era stato fatto e sempre proponeva nuove sfide” Si associa a questo giudizio anche il Presidente del Consorzio per il C.E.R. Massimiliano Pederzoli. “Negli  anni in cui ho presieduto il Consorzio della Romagna Occidentale, ho potuto constatare quanto Santini ha incarnato lo spirito di servizio che è alla base del ruolo dell’ente. Lo testimonia il rapporto di assoluta fiducia e cordialità che ha sempre avuto con gli amministratori locali e con i consorziati. Merito anche del tratto di umanità che l’ha sempre contraddistinto”. “Per il nostro territorio è una grave perdita” – dichiara il Presidente della Comunità Montana dell’Appennino Faentino e Sindaco di Casola Valsenio Giorgio Sagrini – “per gli amministratori locali Santini è stato un costante punto di riferimento per tutte le esigenze di interventi di sistemazione idraulico-forestale, di difesa degli abitati e di manutenzione della viabilità. Fondamentale è stato anche il suo contributo nel campo dell’acquedottistica rurale e della distribuzione irrigua a sostegno di un comparto agricolo che è componente essenziale dell’economia locale”.