CASTELNOVO SOTTO (venerdì 8 giugno 2007) – “Assistiamo, purtroppo, a quanto predicono i climatologi da tempo: la tropicalizzazione del clima”, commenta così Emilio Bertolini, presidente del Consorzio di Bonifica Bentivoglio Enza gli allagamenti avvenuti nella zona compresa tra Castelnovo Sotto e Campegine.
“Dopo una notte di piovosità, con i terreni già saturi d’acqua, nella mattinata di giovedì 7 giugno si è avuto una ulteriore intensità di precipitazione che nell’arco di tre ore nella zona di Castelnovo Sotto ha raggiunto ben 57,2 mm – aggiunge Vito Fiordaligi, direttore del Consorzio di Bonifica -. L’impatto di questo evento piovoso sul territorio ha avuto come conseguenza l’incapacità della rete di scolo e fognaria di smaltire tutta l’acqua accumulatasi in così breve tempo. Infatti nell’occasione il terreno si è comportato come se fosse un grande piazzale impermeabile, per cui tutta l’acqua caduta si è riversata in pochissimo tempo nelle fognature e nei canali di scolo i quali non hanno la capacità sufficiente a smaltire simili portate”.
In occasione dell’evento di giovedì 7 giugno, il personale del Consorzio di bonifica era sul territorio, ha predisposto interventi per ridurre, dove possibile, i disagi alle abitazioni, ha fatto tutto quanto era nelle sue possibilità, chiedendo l’attivazione dell’Associazione Volontari della Protezione Civile trovando in essa ampia risposta. Si è trattato di un fenomeno eccezionale?
“Ciò che è successo – risponde il presidente Bertolini – è una dimostrazione di quanto i climatologi da anni vanno affermando e che cioè si sta andando verso un tipo di clima ove si avranno lunghi periodi di siccità e per contro piogge brevi ma intense”.
La bonifica, chiamata al governo delle acque, cosa può fare?
“A fronte di queste eventi le attuali strutture sul territorio non sono adeguate – prosegue Bertolini – e servirà del tempo per poterle rendere idonee ad affrontare tali evenienze e mettere il territorio in sicurezza, così come richiesto dai cittadini. Ci stiamo lavorando, occorrono notevoli impegni finanziari per cui il percorso è ancora lungo”.
I primi interventi di bonifica in alcuni casi durarono decenni…
“E’ purtroppo necessario constatare che sempre più spesso ci si trova ad affrontare situazioni che se un tempo erano eccezionali oggi sono diventate quasi nella norma. Nel volgere di pochi lustri ci accorgiamo in prima persona di quanto stia cambiando il clima. In queste situazioni occorre un notevole sforzo di sinergia sia tra gli enti interessati, ma anche tra enti e privati perchè la manutenzione della rete che non è solo pubblica, ma gran parte (quella minore) è privata venga sempre e puntualmente compiuta”.