“Ecco cosa succede quando dal troppo secco si passa a abbondanti piogge ma in troppo poco tempo: dobbiamo intervenire e lavorare tra chiaviche, idrovore e canali per scongiurare allagamenti” è la nota di Emilio Bertolini, presidente del Consorzio di Bonifica Bentivoglio Enza, in merito alla fortissima piovosità accaduta sul territorio provinciale dallo scorso mercoledì. “Ci siamo trovati a gestire una piovosità pari a quella di una mezza stagione primaverile, in pochi giorni; abbiamo fatto fronte anche punte di oltre 100 mm di pioggia al giorno. Come a Campegine dove sono caduti 126 mm, a Fontaneto di San Polo 103 mm, mentre nella zona Brescello Poviglio Castelnovo Sotto la pioggia caduta in un giorno si è ‘limitata’ a 70 mm”.
“L’andamento dell’evento piovoso e le conseguenze dell’aumento di portata sulla nostra rete idraulica di superficie – aggiunge il direttore Vito Fiordaligi – sono stati monitorati dalla Bonifica con strumenti di lettura in tempo reale delle piogge e dei livelli nelle sezioni critiche nonché con la sorveglianza diretta del personale”.
SITUAZIONE CRITICA A VALLE DELLE AREE URBANE
Quali interventi avete messo in atto?
“Mentre a valle dei territori rurali l’acqua ha assorbito bene l’acqua, a mo’ di spugna – prosegue Fiordaligi – nell’area di bassa pianura il personale ha dovuto attivare l’impianto di sollevamento meccanico del Torrione per allontanare in Crostolo le acque di piena provenienti dai comuni di Gualtieri, Poviglio, Boretto e Castelnovo sotto, generate in maggioranza dalle superfici urbanizzate, dove l’acqua scorre più velocemente”.
“Manovre di alleggerimento, inoltre, abbiamo attuato sul canale di Castelnovo e Canalazzo di Brescello, quei canali che avevamo anticipatamente invasato per motivi ambientali (fauna ittica e livello della falda ipodermica) a seguito della perdurante siccità”
ALTA PIANURA, MANUTENZIONI URGENTI
Situazioni di allerta affrontate anche nel bacino di alta pianura, dove gli interventi hanno riguardato soprattutto i comuni di Bibbiano e Quattro Castella; le aste oggetto di sorveglianza e di intervento sono state quelle dei rii Enzola, Montefalcone, Corniano, Bianello, Da Corte, Soadino e Formica, facenti tutti parte del bacino del Crostolo.
“Qui – aggiunge Fiordaligi – a seguito dei primi sopralluoghi da parte del personale e su segnalazione di privati interessati si sono effettuati interventi urgenti di manutenzione, anche nella giornata di domenica dove si è intervenuto con macchine operatrici per scongiurare possibili allagamenti: abbiamo rimosso materiale trasportato dalla corrente che ostruiva gli imbocchi e le griglie di numerosi ponti e tubazioni, nonché la pulizia di alcune briglie selettive, ormai sature di ramaglie, poste a monte dei centri abitati”.
RIMOSSO L’ALBERO SUL PONTE
Di particolare curiosità è stata la rimozione del tronco di un albero della lunghezza di 7 metri che dopo aver superato un lungo tratto di canale tubato di un ramo del rio Enzola si è appoggiato alle ali del primo ponte su via San Giovanni Bosco in comune di Bibbiano.
IL MODOLENA FA CHIUDERE I PORTONI
La piena nel torrente Modolena ha determinato la chiusura degli sbarramenti automatici (porte vinciane) posti sul cavo Ariolo a protezione delle zone rurali di Roncocesi, fenomeno controllato fino a tarda notte dal personale.
“Per il momento – conclude il presidente Bertolini – non si segnalano danni e la situazione sulla rete di bonifica resta sotto controllo”.