Quanta acqua serve con precisione per irrigare le colture al momento giusto e riducendo i costi? Per evitare sprechi della sempre più preziosa risorsa idrica il Consorzio di bonifica di Burana pone maggiore attenzione alle acque e incrementa il monitoraggio delle falde superficiali. Lo fa grazie ad un accordo denominato “Approfondimento estendibilità spaziale dato di falda” stipulato con la società cooperativa Iter di Bologna che ha elaborato un progetto specifico e per il quale ha ottenuto un finanziamento regionale pari a 20mila euro.
“Tenere monitorata la situazione della risorsa idrica per utilizzarla senza sprechi, conoscere le sue dinamiche ed i suoi equilibri è decisivo per un ente che si occupa della gestione del territorio – spiega il presidente del ‘Burana’ Fausto Balboni – aspetti peraltro previsti dal Piano di tutela delle acque della Regione Emilia Romagna”. Il Servizio geologico, sismico e dei suoli della Regione parteciperà inoltre con un ulteriore finanziamento 15mila euro mentre i due consorzi di bonifica interessati, quello di Burana e il Parmigiana Moglia, stanzieranno entrambi 6mila euro.
“La nuova convenzione permetterà di monitorare il livello delle falde a diretto contatto con le radici delle piante – precisa il direttore dell’Ente Gianni Chiarelli – per sapere in ogni momento, con precisione, la disponibilità idrica nel sottosuolo e ottimizzare così l’attività irrigua”. Il ruolo delle sentinelle viene svolto dai piezometri, ovvero strumenti che servono per misurare la quota di una massa fluida, in questo caso l’acqua contenuta dalle falde fino ad una profondità massima di 3 metri. “La rete di piezometri in due anni verrà praticamente verrà raddoppiata – aggiunge Chiarelli – passando da 18, attualmente distribuiti nel territorio del Consorzio di Burana e in quello del consorzio attiguo, a 32. I lavori di individuazione dei siti che ospiteranno le nuove batterie di piezometri verranno poi eseguiti dai tecnici del Consorzio e dell’ Iter”.
Una volta acquisiti, i dati del livello delle falde verranno messi a disposizione degli agricoltori attraverso quei servizi che consigliano sul modo migliore per irrigare, senza sprecare acqua. “Già oggi infatti, grazie al sistema ‘Irrinet’ ed ‘Irrisms’, attraverso internet e semplici sms un agricoltore viene messo in condizione di gestire la propria azienda in modo efficiente e redditizio – conclude Balboni – risparmiando non solo acqua ma anche sulle spese di irrigazione.Grazie alla nuova convenzione, inoltre, i dati di falda verranno aggiornati ogni mese tranne che nel periodo irriguo, da aprile ad ottobre, quando sarà necessario fornire dati nuovi ogni dieci giorni”.