RUBIERA (9 marzo 2007) – I Comuni reggiani fanno proprie la conoscenza idrologica e idraulica dei rispettivi territori, in previsione della redazione dei Piani strutturali comunali. Come? Affidandosi ai servizi del Consorzio di Bonifica Parmigiana Moglia Secchia. Perché?
“Attraverso gli studi previsti dalla Bonifica Parmigiana Moglia Secchia – risponde Lorena Baccarani, sindaco di Rubiera – sapremo quale è lo stato idrogeologico del territorio: questo è propedeutico a qualsiasi scelta di carattere urbanistico, perché prima di pianificare occorre conoscere. E noi dobbiamo sapere dove e come si muove l’acqua, affinché le nuove urbanizzazioni evitino anche i piccoli allagamenti in aree non adeguatamente bonificate, sicuramente dannosi per i cittadini che investono i loro risparmi nella casa. Al tempo stesso non intendiamo impiegare risorse del bilancio comunale per far fronte a situazioni che possono essere prevenute attraverso il governo di una corretta pianificazione. La scelta di avvalersi della competenza della Parmigiana Moglia Secchia, inoltre, aiuta nei tempi di elaborazione del Psc e che avrà valenza per i prossimi 10 anni”.
“Quella siglata col Comune di Rubiera – spiega Marino Zani, presidente del Consorzio di bonifica con sede in Corso Garibaldi – è una convenzione che stipuliamo e proponiamo alle amministrazioni reggiane per offrire i nostri servizi. E’ importante sapere, infatti, che ogni qualvolta si urbanizza o industrializza un’area, maggiore è il suo carico idraulico sul bacino scolante, cioè le acque corrono molto più velocemente ai canali. Quanta più acqua arriva ai canali? Se non ne tenessimo conto con le opere di bonifica, la nostra pianura, sopra e sotto la via Emilia, finirebbe allagata”.
Nel concreto, in cosa consistono gli studi offerti ai Comuni da parte del Consorzio di Bonifica?
“I Comuni ci trasmettono gli aggiornamenti previsti nei loro piani urbanistici – dice Salvatore Vera, direttore del Consorzio di Bonifica -. Noi eseguiamo gli studi necessari per valutare la compatibilità delle previsioni urbanistiche con la rete idraulica. Se, ad esempio, una nuova urbanizzazione rende insufficiente la rete idraulica stessa, studiamo le opere necessarie per il suo adeguamento e garantire la sicurezza idraulica del territorio, che non è solo quello limitrofo, ma comprende tutto quello a valle”.
La convenzione siglata in questi giorni con il Comune di Rubiera, a firma di Marino Zani e Loena Baccarani, renderà operativo lo studio entro centoventi giorni