Contro il caro-energia i Consorzi di bonifica rafforzano lo strumento consortile. Aggregandosi si risparmia sulla ‘bolletta’. Lo dimostra la positiva esperienza del CEA – Consorzio Energia Acque – che ha svolto a Ferrara la propria assemblea di bilancio 2005, approvando le linee programmatiche per il 2006 e rinnovando gli organismi dirigenti per il prossimo quadriennio.
I buoni risultati sono stati esposti dal Presidente Rodolfo Milanesi: compagine consortile ulteriormente ampliata a 40 consorziati dalle Regioni Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Lazio e Puglia; consumi aggregati per oltre 179 milioni di Kwh corrispondenti ad una “bolletta” di oltre 24 milioni di Euro; risparmi ottenuti per oltre 2 milioni di € pari all’8% del costo complessivo della bolletta energetica; contratto con il fornitore di energia elettrica (Enel Energia) tarato sulle esigenze dei Consorzi di Bonifica; ridotto costo di funzionamento del CEA, conseguente all’organizzazione flessibile della struttura operativa, che si finanzia con il 7,79% dei risparmi ottenuti. Al CEA aderiscono anche aziende private e il Cadf, azienda che distribuisce l’acqua potabile nel Basso Ferrarese.
“Mi preme sottolineare – spiega Milanesi – i vantaggi concreti che i consorziati traggono dall’adesione al CEA. In particolare la garanzia di contenimento degli eventuali aumenti tariffari: l’indicizzazione dei prezzi dell’energia è stabilita nella misura del 50% dell’andamento del paniere di riferimento dei combustibili. I nostri prezzi quindi risentono solo della metà dell’eventuale ulteriore lievitazione dei prezzi dell’oro nero. Poi la garanzia di non avere in alcun caso perdite rispetto al mercato vincolato: il nuovo contratto ha una tutela che garantisce per le utenze medie almeno il pareggio e per le utenze piccole almeno un risparmio garantito del 3%”.
“Poi – aggiunge Milanesi – il CEA si caratterizza per la massima efficienza ed economicità di gestione, con nessun rischio per gli aderenti, che se non risparmiano sulla bolletta, nulla devono al Consorzio”.
Circa le prospettive per il 2006 si prevedono ulteriori tensioni sul mercato energetico con una elevata volatilità del mercato del petrolio. “In un quadro difficile – dice Milanesi – il CEA continua a garantire un buon margine di risparmio, attorno all’8%. Andremo anche avanti con la sperimentazione della commercializzazione delle quote di energia elettrica autoprodotte da parte di alcuni Consorziati e proponendoci anche come consulenti globali in tema di energia per i nostri consorziati, fungendo anche da “certificatori”della correttezza della fatturazione energetica (che è di difficile lettura anche per gli addetti ai lavori)”.
L’assemblea del CEA ha rinnovato la squadra di governo per il quadriennio 2006-2010, ampliandone la rappresentatività. Rodolfo Milanesi, presidente del Consorzio 2° Circondario di Ferrara, è stato rieletto alla presidenza; come vice è stato confermato Paolo Balbo, presidente del Consorzio Padana Polesana (Rovigo). I consiglieri sono: Dino Resca, presidente del Consorzio 1° Circondario di Ferrara; Marino Bianchi, presidente del Consorzio Polesine, Adige, Canal Bianco di Rovigo; Danilo Cuman presidente del Consorzio Bacchiglione Brenta di Padova; Dante Dentesano presidente del Consorzio Ledra Tagliamento di Udine e Aldo Capponi direttore del Consorzio laziale di Pratica di Mare.