Urne aperte da oggi in Emilia Romagna per il rinnovo dei Consigli di amministrazione dei 15 Consorzi di bonifica di 1° grado. Si è cominciato in provincia di Bologna dove – da oggi fino a domenica prossima – sono chiamati al voto i 120.000 contribuenti consorziati della Bonifica Renana e i 139.600 del Consorzio Reno Palata. Sabato prossimo 25 febbraio sarà la volta dei Consorzi piacentini (Tidone Trebbia e Bacini piacentini di levante) e del Consorzio di Rimini. Domenica 26 cominciano le operazioni di voto a Parma (Bonifica Parmense), Reggio Emilia (Parmigiana, Moglia-Secchia e Bentivoglio-Enza), Modena (Burana), Ferrara (1° Circondario, 2° Circondario e Valli di vecchio Reno) e nelle province di Ravenna e Forlì (Romagna Occidentale e Romagna Centrale). Da martedì 28 si vota anche nel Cesenate (Savio e Rubicone).
Le operazioni di voto – che si concluderanno sabato 11 marzo – interessano oltre 1.400.000 contribuenti consorziati, chiamati a scegliere 495 componenti elettivi dei Cda dei Consorzi che, insieme ai 124 membri nominati dalle Province e Comunità montane, avranno il compito di gestire l’attività degli Enti nei prossimi 5 anni.
Votano tutti i consorziati proprietari di immobili in rappresentanza di oltre 103 milioni di euro di contribuenza (dato 2005) sulla base di liste presentate in ogni singolo Consorzio. E’ prevista l’apertura di 200 seggi su tutto il territorio regionale, alcuni dei quali itineranti.
“La vera novità di questa scadenza elettorale – dice Emilio Bertolini, presidente Unione Bonifiche Emilia Romagna – è l’accordo di rappresentanza sottoscritto a livello regionale dalle 15 Organizzazioni economiche aderenti al Tavolo Regionale dell’Imprenditoria per la gestione unitaria dei Consorzi. Si superano così storiche divisioni tra interessi agricoli e non agricoli, fonte in passato di dannose e sterili contrapposizioni”.
“Tutte le organizzazioni economiche della Piccola e Media Impresa della regione – continua Bertolini – hanno colto la responsabile esigenza di fare del governo della sicurezza territoriale e dell’uso razionale dell’acqua, un momento di gestione unitaria del sistema. Per questo è importante che i contribuenti consorziati si rechino al voto per confermare e dare pieno valore a questa intesa che pone le basi per una maggior funzionalità operativa del sistema regionale della Bonifica, a garanzia di un costante impegno nella gestione del territorio e nel governo della risorsa idrica”.